Brindisi, 31/10/2007

Sezione Volanti: controlli e perquisizioni sulla litoranea nord

Nel pomeriggio di ieri la Sezione Volanti ha effettuato controlli e perquisizioni sulla litoranea a nord del capoluogo al fine di mantenere elevato lo standard di sicurezza della zona e di evitare che singoli episodi di furto ai danni di abitazioni estive possano evolversi in un vero e proprio fenomeno particolarmente negativo ai danni dei cittadini.

Il bilancio dell’attività svolta unitamente al personale del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce è di due denunce all’A.G. la prima per detenzione illegale di arma comune da sparo e di altri oggetti analoghi per uno dei due personaggi e la seconda per ricettazione di oggetti ritenuti trafugati da villette saccheggiate in alcuni mesi oltre che per detenzione di vario materiale archeologico.
In particolare accadeva che i Poliziotti effettuavano una perquisizione presso il domicilio di tale C.C., di Brindisi cl. 67 con piccoli precedenti di Polizia ove rinvenivano un fucile monocanna cal.22 di fabbricazione non recente, abusivamente detenuto, oltre ad un paio di carabine ad aria compressa ed una pistola scacciacani priva del tappo rosso con munizionamento a salve.

Ma l’attività si estendeva pure presso il domicilio di un altro personaggio tale D.S. G. di Brindisi, cl 49 con numerosi precedenti penali anche per reati associativi e contro il patrimonio, dove gli Agenti effettuavano ritrovamenti significativi in ordine agli episodi di furti nelle villette.
Infatti nelle pertinenze dell’abitazione dell’individuo venivano rinvenuti numerosi infissi costituiti da porte in legno, porte a vetri , stipiti di porte da appartamento, ed in più tavoli con sedie in legno, frigoriferi, una piccola cucina da appartamento , tende da sole, ombrelloni, materassi gonfiabili ed altro. Di tutto quanto veniva chiesta contezza ai parenti dell’indagato, non presentatosi presso il suo domicilio, i quali non sapevano fornire giustificazioni esaurienti dal punto di vista legale. Ma nessuna giustificazione, neanche abbozzata, fornivano su quello che “icto oculi” appariva un vero e proprio tesoretto archeologico rinvenuto direttamente all’interno della villetta di D.S.
Infatti i Poliziotti recuperavano senza neanche troppa difficoltà, perché esposti in bella mostra i seguenti reperti. Una quarantina di monete antiche, una lampada ad olio, un porta candela, un coperchio in terracotta , una brocca metallica, un monile in creta, una ciotola in creta, un’ancora romana e tre anfore di varia foggia tutte allocate su supporti in legno lucido. Nonostante i reiterati tentativi degli operanti di far contattare il D.S. dai congiunti non si otteneva nulla e per questo la perquisizione ed il sequestro venivano effettuati a suo carico in stato di irreperibilità.
In tale condizione sarà dunque denunciato all’A.G. per ricettazione degli oggetti descritti in ordine ai quali scatteranno indagini per verificarne la provenienza. Si effettuerà un monitoraggio delle denunce di furto presentate presso l’ Ufficio Ricezione Denunce dell’U.P.G.S.P. per risalire ai proprietari dell’arredo rinvenuto, i quali a tal punto saranno anche escussi per stabilire se il furto sia la fattispecie di reato più grave del quale siano rimasti vittime o se ve ne siano altre per le quali siano previste pene maggiori.

COMUNICATO STAMPA
QUESTURA DI BRINDISI
Ufficio Prevenzione Generale & Soccorso Pubblico
Ufficio Volanti