Brindisi, 11/11/2007

Sit in di protesta contro l'incontro Italia-Turchia

Apprendiamo dagli organi di stampa che il 15 e 16 novembre presso la Cittadella della Ricerca si terrà un convegno per stimolare e rafforzare i rapporti economici e scientifici tra Brindisi e la Turchia organizzato dalla stessa Cittadella e patrocinato dalla ambasciata Turca in Italia e Italiana in Turchia.
Un convegno come afferma il Prof. Gioia Presidente della Cittadella per “cogliere le opportunità che l’incontro ed il partenariato con la Turchia offrono, e sono davvero tante” .
Noi non ci stiamo. E denunciamo con forza che non è possibile fare accordi ed affari con paesi come la Turchia che non rispettano i diritti umani e civili delle minoranze, in particolare quella curda, e si apprestano ad invadere il Kurdistan iracheno, ricco di petrolio, per partecipare alla spartizione del bottino di quella guerra infinita che tanto sangue innocente sta spargendo in Irak, Afghanistan, Palestina e Libano.
Un paese la Turchia per il quale:
Il Comitato Europeo contro la Tortura ha evidenziato come in Turchia permangano trattamenti inumani e degradanti cui sono sottoposti gli arrestati ed i fermati soprattutto se accusati di terrorismo.
La Corte Europea per i diritti dell’uomo ha condannato la Turchia per la pratica della “falaka” ovvero quella forma subdola di tortura consistente nel percuotere il prigioniero sulla pianta dei piedi.
Amnesty International dichiara che lo stato Turco mantiene l’impunità per i funzionari pubblici responsabili di torture ed uccisioni extra giudiziali.

Denunciamo il comportamento strabico del Governo Prodi e dell’Europa che promuovono da un lato l’embargo contro il popolo palestinese sottoposto al massacro quotidiano nella striscia di Gaza, ma pronto a fare affari con i turchi che si apprestano al massacro curdo.
“Pecunia non olet” dicevano i latini e sicuramente il denaro non ha odore per il Governo Prodi che si conferma governo di guerra.
Ma il denaro non ha odore anche per il Prof. Gioia quando ci ricorda quale “ mercato enorme “rappresenta la Turchia e come “ non devono prevalere gli estremismi ideologici da una parte e dall’altra”.
Confondere la richiesta del rispetto dei diritti civili ed umani per la minoranza curda, le condizioni disumane con cui vengono nelle carceri trattati gli oppositori politici in Turchia con l’estremismo ideologico ci sembra un’affermazione gravissima.

Noi manteniamo alta la mobilitazione su questioni fondamentali come la guerra, il rispetto della dignità dell’uomo ed invitiamo tutti i brindisini che hanno a cuore la pace e la convivenza pacifica tra i popoli a far sentire la propria voce.

Invitiamo tutti quanti a partecipare giorno 15 Novembre al sit-in di protesta davanti alla Cittadella della ricerca contro questo ignobile convegno.
Durante il sit-in interverrà anche Bobo Aprile che negli anni scorsi ha partecipato 2 volte a delegazioni pacifiste in Turchia e nel Kurdistan

COMUNICATO STAMPA COMITATO "VIA LE TRUPPE - CONTRO OGNI GUERRA" DI BRINDISI