Brindisi, 14/11/2007

Emergenza storni, Cia: "finalmente approvato l'abbattimento"

Dopo la deliberazione del Consiglio Regionale pugliese del 18 ottobre scorso per l’applicazione in tutto il territorio regionale del regime di deroga ai sensi della Legge 221 del 3 ottobre 2002, conformandosi alle prescrizioni, ai principi ed alle finalità della Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE, volto al contenimento mediante prelievo della popolazione svernante di Storno, considerata specie in forte espansione e causa di danni alle colture agricole, è arrivata finalmente la Delibera di Giunta Regionale che, di fatto, permette l’abbattimento dello Storno.
Il 13 novembre scorso, infatti, la Giunta Regionale pugliese ha approvato uno specifico provvedimento che permette l’abbattimento dello Storno in deroga a quanto previsto dal calendario venatorio, a partire dal 17 novembre prossimo e fino al 30 gennaio 2008.
Lo Storno potrà essere abbattuto su tutto il territorio destinato alla caccia programmata, ad eccezione dei boschi e dei canneti.
Una buona notizia per gli agricoltori.
Il problema degli storni – divenuto ormai una vera e propria emergenza – è comune a tutto il territorio della provincia di Brindisi, dove milioni e milioni di storni hanno arrecato negli anni e stanno arrecando danni per centinaia di migliaia di euro alle aziende agricole, ed in particolare a quelle olivicole ed orticole. Lo storno, che tra l’altro era considerata una specie non cacciabile sino alla delibera di ieri, oltre a nutrirsi delle drupe delle olive arreca notevoli danni anche alle piazzole degli alberi compromettendo seriamente le operazioni di raccolta del prodotto, oltre a danneggiare anche le colture orticole.
Con il provvedimento dell’esecutivo regionale si accolgono finalmente le istanze di migliaia di agricoltori, alla base delle intense battaglie condotte negli anni scorsi dalla C.I.A. (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi, presieduta da Luigi D’Amico, ed in particolare dalle sezioni territoriali di Fasano, diretta da Alberico Ignobile, e di Ceglie Messapica, guidata da Arcangelo Bruno, che hanno costantemente sollecitato le Amministrazioni locali ed hanno anche intrapreso una battaglia legale per vedere riconosciuti agli agricoltori il risarcimento dei danni patiti negli anni. Danni che, è bene precisarlo, vanno ancora risarciti.
Comunque soddisfazione viene espressa per il provvedimento che permette – finalmente – l’abbattimento dello storno.
"Siamo soddisfatti delle conclusioni di Consiglio e Giunta regionale – evidenzia il presidente provinciale della C.I.A. di Brindisi Luigi D’Amico – anche perché sono già ingenti i danni causati ad oliveti ed ortaggi in questa annata agraria, per non parlare poi di quanto accaduto negli anni scorsi".

Apprezzamenti giungono anche dalla C.I.A. regionale che da sempre ha seguito da vicino la questione storni sollecitando in più occasioni le istituzioni regionali a trovare una soluzione al problema.
"Diamo atto alla Regione Puglia ed in particolare all’assessore Enzo Russo di aver accolto quanto negli anni abbiamo più volte sostenuto – dichiara il vicepresidente regionale vicario della C.I.A. Puglia Donato Petruzzi -. Ci auguriamo che tale decisione divenga definitiva perché il problema è divenuto ormai cronico e va affrontato in maniera decisiva e senza ripensamenti, senza dimenticarsi delle aziende che negli anni hanno subito ingenti danni dagli storni, senza aver ricevuto un solo euro di risarcimento".

COMUNICATO STAMPA CIA