Bari, 10/12/2007
250 milioni di Iva evasa: ventuno arresti della GdF
La Guardia di Finanza di Bari, coordinata dalla Procura del Tribunale di Brindisi ha proceduto all’arresto di ventuno persone, di cui uno eseguito in Francia, nell'ambito di una indagine che ha portato alla scoperta di una mega truffa con una evasione dell'IVA di 250 milioni di euro.
La frode ai danni dello Stato è stata perpetrata grazie alla creazione di aziende di comodo, le cosiddette società "cartiere", che operavano lo stretto necessario per poter compiere le transazioni economiche illecite che riguardavano l'acquisto e la vendita di apparecchiature elettroniche ed in particolari di telefonini cellulari.
Attraverso questa serie di società venivano acquistate ingenti quantità di telefoni cellulari e la merce, prima di essere immessa sul mercato, transitava attraverso altre società fittizie anche estere. Solo successivamente la merce, depurata dell’iva, veniva immessa sul mercato da due grossisti: la Aricom Group e la FC ed i proventi giungevano ad una società fasanese che, secondo la Guardia di Finanza, provvedeva a ripulirli investendo in beni immobili.
La Procura di Brindisi ha disposto il sequestro di beni per tre milioni di euro che comprendono un capannone commerciale, terreni, somme di denaro, quote sociali ed in altre attività con sede all’estero, tra Marocco, Costa d’Avorio e Liberia.
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