Brindisi, 10/12/2007
Confindustria: due proposte per migliorare la sicurezza nelle aziende
La sola repressione non migliora la sicurezza, interviene così il componente di Giunta nazionale di Confindustria e Presidente degli industriali brindisini – Massimo Ferrarese – sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro indicato dal Presidente del Consiglio Romano Prodi come “priorità nazionale”, pur in presenza di una significativa riduzione degli eventi infortunistici nel settore industriale.
Negli ultimi anni – dice Ferrarese - abbiamo già fatto insieme (Aziende, Organizzazioni Sindacali e Governo), passi concreti nel cammino di miglioramento, per la legislazione intervenuta, per le scelte aziendali e per il costruttivo confronto sui posti di lavoro con le Organizzazioni Sindacali. Tutto ciò non è ancora soddisfacente, occorre un approccio diverso.
Quello che intendo proporre – continua Ferrarese – è una svolta radicale nei rapporti tra le aziende ed i vari enti preposti alla sicurezza ed ai relativi controlli, passando dalla tradizionale ottica della repressione a quella della fattiva collaborazione.
Sia chiaro – precisa il Presidente – che lungi dal pensare ad una diminuzione dei controlli, ritengo che, al contrario, venga affiancato un nuovo percorso di collaborazione, individuato in due azioni:
- l’introduzione presso gli Enti preposti di un nuovo servizio, fatto di proposte, di indicazioni, di consulenza per i piani di miglioramento che accompagnino le imprese nella strategia, volta a realizzare sempre migliori condizioni di sicurezza;
- una contribuzione in misura straordinaria da parte del Governo, mediante un apposito credito d’imposta per supportare gli investimenti in tema di sicurezza congiuntamente individuati con gli stessi Enti preposti. In questo modo sarebbe assicurato alle Aziende il sostegno necessario per affrontare la concorrenza sleale da parte di Paesi nei quali è assente qualsiasi attenzione in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro e che stanno continuamente erodendo quote di mercato alle nostre aziende.
E’ questa la proposta che intendo portare all’attenzione della Giunta di Confindustria nazionale – conclude Ferrarese – con l’intento di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di conciliare la prevenzione con le esigenze di migliorare l’ambiente di lavoro e salvaguardare la competitività delle aziende.
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