Roma, 12/12/2007

Chiesa Madonna del Giardino: interpellanza parlamentare

L'urgenza degli interventi per la ristrutturazione della Chiesa della Madonna del Giardino a Tuturano (Brindisi) è stato l'oggetto di un'interpellanza parlamentare al Ministero per i beni e le attività culturali effettuata dal senatore Barelli.
Di seguito riportiamo il testo come da resoconto stenografico della seduta n. 261 del Senato della Repubblica Italiana.

Premesso che: la chiesa di "Santa Maria Santissima del Giardino", sita in Tuturano (Brindisi) e costruita nel 1598 in muratura a secco in aperta campagna, è una delle più antiche ed interessanti testimonianze di edilizia di culto;
la stessa è una valida espressione di architettura sacra sia per l`articolazione costruttiva e per gli arredi che per le significative prove di arte scultorea e pittorica che vanno dal medioevo alla prima metà del settecento;
la chiesa è in notevole stato di degrado e, quindi, in attesa di restauro;
nonostante la messa in sicurezza e ristrutturazione siano state già inserite nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Brindisi, i lavori non sono mai iniziati e le condizioni della struttura peggiorano di giorno in giorno tanto che il 1° maggio 2007 i Vigili del fuoco hanno apposto i sigilli;
in passato l`Ufficio dei beni ecclesiastici della Curia, proprietaria della chiesa, ha tentato di reperire i fondi per il restauro attraverso i Programmi operativi regionali, ma le richieste di inserimento non sono state accolte;
i funzionari della Soprintendenza alle belle arti di Brindisi hanno constatato l'effettivo valore artistico,

si chiede di sapere:
quali misure di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare per consentire l`immediato avvio dei lavori di restauro della chiesa di "Santa Maria Santissima del Giardino" di Tuturano, così da evitare la sua irrimediabile distruzione;
se sussistano delle responsabilità e a chi debbano essere imputate.

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Le immagini della Chiesa Madonna del Giardino con gli interni affrescati e abbandonati ormai da tempo all'incuria: clicca qui per le foto