Roma, 20/12/2007

Camera: approvato Odg di Tomaselli su lotta contraffazione produzioni italiane

La Camera dei Deputati, nel corso dell’esame della Legge Finanziaria 2008, ha approvato l’ordine del giorno presentato dall’on. Salvatore TOMASELLI con cui si affronta il tema della lotta alla contraffazione delle produzioni italiane, con particolare riferimento alle produzioni agroalimentari.

Con tale ordine del giorno si impegna il Governo ad adottare idonee iniziative volte a promuovere l'adozione di tecnologie semplici ed efficaci che consentano sia all'autorità giudiziaria, sia a ciascun consumatore di assicurarsi che il prodotto che acquista è effettivamente italiano, mediante strumenti di controllo diretto dell'autenticità di un prodotto.
Ciò si otterrebbe promuovendo l'utilizzo di etichette olografiche riportanti sia il marchio collettivo (riconosciuto dall'Unione Europea o dal Governo Italiano) che il logo della Repubblica Italiana, regolando, conseguentemente, la distribuzione e il controllo dell'applicazione degli ologrammi, anche mediante la implementazione di una banca dati telematica per la tracciabilità delle confezioni di prodotti alimentari protetti con tale ologramma.
Si tratta di una delle più semplici ed efficaci tecnologie anticontraffazione consiste nell'applicare alle confezioni di prodotti alimentari un'etichetta olografica numerata (specificamente: DOVID - Diffractive Optically Variatile Image Device) e mettere a disposizione delle autorità e dei consumatori un sistema telematico di controllo dei numeri riportati sulle etichette.

Insomma, un ologramma a difesa dell’agroalimentare italiano nel mondo. L’urgenza di affrontare con nuovi mezzi il fenomeno della contraffazione risulta drammaticamente rafforzata dai dati che numerosi studi realizzati da autorevoli istituti e commissionati dallo stesso Governo nonché da vari organismi pubblici e privati in questi ultimi anni hanno evidenziato: a fronte di un valore della produzione agroalimentare Italiana pari a circa 110 miliardi di euro, di cui circa 6,7 derivanti dall'export, il giro d'affari dell'«Italian sounding» si aggira intorno ai 60 miliardi di euro: ovvero, la vendita di prodotti commercializzati utilizzando in modo improprio parole, immagini, marchi e ricette che si richiamano all'Italia risulta essere quasi dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani.

Un livello di contraffazione tale che, praticamente, nessuna industria alimentare italiana è in grado da sola di contrastare allestendo sistemi efficaci ed a costi sostenibili, che rischia di far scomparire dai mercati il prodotto reale italiano per lasciare il posto esclusivamente alle imitazioni.

Il rafforzamento e la difesa della competitività del Paese passano - oltre che per un crescente investimento sulle conoscenze, sulla ricerca e le nuove tecnologie - per la promozione e la difesa del «marchio Italia». Dal tessile ai prodotti tipici, uno dei fattori principali per l'Italia per vincere le sfide della concorrenza globale è l'affermazione delle proprie peculiarità ineguagliabili: il territorio, l'ambiente, gli stili di vita, le tradizioni, il capitale umano, i beni culturali, la creatività, i prodotti di qualità.

On. Salvatore TOMASELLI Deputato del Partito Democratico