Brindisi, 15/03/2004
I Cobas sulla lotta dei lavoratori della BTI
Continua la lotta dei lavoratori della BTI per i quali da alcuni giorni è stata avviata una procedura di licenziamento.
Le grandi promesse di ieri si sono trasformate oggi in una ennesima occasione
di speculazione per il nostro territorio e unitamente alla fuga di Salucci
come socio della BTI sembrano far avviare questa storia al capolinea.
I risultati degli incontri, con autorità portuale ed azienda, che si sono svolti in questi giorni confermano le scelte di Malta Freeport, ormai proprietaria al 100% della BTI, che sembrano essere più legate alla conservazione della concessione trentennale di un tratto della banchina di Costa Morena che alla salvaguardia dell'occupazione ed un reale sviluppo delle attività relative alla movimentazione containers. La BTI spera di ritagliarsi un pezzo della movimentazione del carbone, dato l'incredibile aumento delle tonnellate da scaricare ed una relativa insufficienza delle strutture esistenti, di
ridurre i costi diminuendo fortemente il personale.
QUESTO NON DEVE SUCCEDERE!!!!
La vertenza dei lavoratori della BTI deve essere la vertenza di tutta Brindisi, per continuare sulla strada già aperta dalla grandi manifestazioni dei giorni scorsi che hanno posto la necessità di un nuovo modello di sviluppo compatibile con l'ambiente e che richiedeva a gran voce un progetto chiaro per il porto, fino ad oggi inesistente.
Un progetto che secondo noi liberi il porto dalle lobby che lo hanno pesantemente condizionato ed impedito di crescere fino ad oggi, risolva i problemi strutturali fino ad oggi irrisolti (dragaggio dei fondali, incompatibilità di alcuna attività con il cono di atterraggio dell'aeroporto, alti costi dei servizi
che hanno portato vettori internazionali ad abbandonare il porto, ulteriori vie di corsa oltre a quelle esistenti per movimentare i containers, sistemazione dell'intera area di Costa Morena, la reale attivazione di Brindisi "porto franco", l'inserimento nelle "autostrade del mare" etc.etc.) realizzi campagne promozionali di una struttura che cosi si configurerebbe come uno dei migliori porti italiani.
I lavoratori/trici della BTI intraprenderanno nei prossimi giorni una serie di iniziative di lotta rivolte quindi ad ottenere la revoca della procedura di licenziamento e per una soluzione vera del problema.
Il COBAS BTI in vista dello sciopero del 19 aprile prossimo promosso dai lavoratori della BTI , con il sostegno delle OO.SS, svolgerà una opera di
sensibilizzazione rivolta a tutti i lavoratori che operano a Costa Morena per realizzare un fronte unitario capace di farsi SENTIRE a Brindisi e a Roma.
La lotta dei lavoratori/trici della BTI è la lotta di tutta Brindisi.
Se questa lotta raggiungerà l'obiettivo di un reale sviluppo del nostro porto significherà che siamo sulla strada giusta per cambiare il destino della nostra città e che molti giovani non saranno costretti ad emigrare.
COMUMICATO STAMPA COBAS BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv |