Fasano, 22/01/2008

Di Bari non riunisce il consiglio, il Pd contesta

A proposito della decisione di non riunire, entro i termini stabiliti, il Consiglio comunale monotematico richiesto dal Gruppo consiliare del Partito Democratico per discutere la relazione ministeriale sulle illegittimità prodotte dal Comune di Fasano in materia di personale, Aldo Carbonaro del Coordinamento del PD ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“ Siamo al festival dell’assurdo. Alcuni esponenti del centrodestra fasanese, anzichè spiegare ai cittadini per quali oscure ragioni non si è voluto tenere il consiglio Comunale monotematico, entro i termini stabiliti dalla legge, preferiscono spendere il proprio tempo a solidarizzare con chi ha consentito loro di resistere persino alla diffida del Prefetto.
Quella che per l’ex assessore Arnese è grancassa pseudo-politica, per il Partito Democratico è invocare il rispetto delle regole, specialmente quando il mancato rispetto di queste produce danni a carico dei cittadini, così come è accaduto nel recente passato con la Giunta di cui Arnese ha fatto parte. Danni che, nel 2008, si materializzeranno in un prelievo dalle tasche dei cittadini ( dichiarazione dell’assessore al bilancio) di quattro milioni di euro in più.
Chi pensa, quindi, di poter continuare sulla vecchia strada, facendosi scudo di alcune ingenuità, ha sbagliato i conti; l’opposizione, non solo dai banchi del Consiglio comunale, sarà dura.
Il Sindaco Di Bari deve sapere che il Partito Democratico interpreta la Politica del cambiamento con la trasparenza negli atti e nei ruoli e non certo con il consociativismo; quindi, il confronto che il primo cittadino spesso invoca, deve essere chiaro a tutti, può tenersi solo su queste basi. Pretendere sostegno per stravolgere le regole, così come è accaduto in occasione della richiesta di convocazione del Consiglio comunale monotematico, significa correre nella direzione opposta”.