Brindisi, 28/01/2008

Muccio (Confindustria) a Vitali: "basta con la cultura del sospetto"

Apprendo oggi dalla stampa locale che l’On. Vitali ha evidenziato il rischio di assegnazioni di favore dei lavori di riqualificazione, anticipati in funzione della programmata visita del Papa a Brindisi.
Prendo atto delle gravi ipotesi espresse dal Parlamentare, per certi versi criptiche o, in altri termini, fumose.
A tal proposito pregherei l’On. Vitali di essere più chiaro e trasparente, rispondendo a questa mia domanda: “in questa circostanza, relativa a lavori pubblici da effettuare nel porto: chi è lo squalo?”
Un’assenza di risposta potrà essere interpretata solo come malafede.
Per quanto ci riguarda, noi come Confindustria Brindisi, stiamo cercando di evitare con trasparenza, appunto, le commistioni tra politica ed imprenditoria, favorendo la creazione di Associazioni Temporanee di Imprese, in grado di proporsi autonomamente per lo svolgimento dei lavori.
Visto che è stato così sensibile l’On. Vitali da individuare eventuali pericoli, faccia in modo, per quanto di sua competenza, che non si verifichino episodi e condizionamenti analoghi a quelli avvenuti qualche anno fa, quando presso una segreteria parlamentare – come è noto – avvenivano incontri carbonari per tentare di concordare con alcuni imprenditori la spartizione degli appalti del carbone a Brindisi.
Queste si! Indebite gravi ingerenze di malcostume …
In conclusione: basta con la cultura del sospetto e con le “serpentine”, che producono il solo risultato di bloccare qualsiasi iniziativa, esattamente al contrario di ciò che servirebbe al nostro territorio, e cioè tanta “cultura dello sviluppo”.

Toni Muccio
PRESIDENTE PICCOLA INDUSTRIA

COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI