Brindisi, 11/02/2008

Crisi Comune, Mennitti: "un nuovo governo cittadino o dimissioni"

“La mancanza del numero legale, che non ha consentito lo svolgimento della riunione del Consiglio Comunale (Brindisi), è segnale inequivocabile di un malessere che la maggioranza non riesce a superare.

D’altronde il fenomeno è reso più grave dal progressivo costituirsi di una mappa che non ha più riferimento agli schieramenti emersi dalla consultazione elettorale, avendo i gruppi subito cambiamenti notevoli con la conseguenza di frastagliare il quadro politico e l’insorgere di una serie di nuove sigle.
Considero questa situazione molto grave e debbo constatare come la lunga mediazione condotta dai partiti non abbia determinato risultati apprezzabili, avendo prodotto una sorta di tela che viene tessuta di giorno e disfatta di notte.
D’altronde, se la politica si riduce ad una addizione di interessi particolari da soddisfare, il conto è destinato a non tornare mai. Non mi resta che restituire ai partiti il frutto della loro inutile mediazione e di ricondurre la vicenda alle responsabilità dirette che investono il Sindaco ed all’esercizio dei poteri che la legge gli conferisce.
Pertanto avrò nei prossimi giorni un diretto contatto con i dirigenti di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti in Consiglio e, ove i gruppi che sinora hanno sostenuto il mio programma non dovessero trovare la capacità di una composizione, adotterò il provvedimento estremo di revocare la Giunta in carica e di costituire un nuovo governo cittadino che affronti le emergenze operative.

Nel caso del suo accoglimento positivo da parte del Consiglio proporrò l’approvazione del bilancio e tutti gli atti di fine consiliatura; in caso contrario assumerò la decisione delle dimissioni”.

Domenico Mennitti