Brindisi, 06/05/2004
Vittime del petrolchimico: archiviazione per i reati
Apprendiamo dalla stampa che la Procura della Repubblica di Brindisi ha depositato una richiesta di archiviazione per i reati di omicidio colposo relativi ai decessi di lavoratori del petrolchimico collegabili all’esposizione al cloruro di vinile e ad altre sostanze cancerogene.
Prendiamo quindi atto che le parti lese, costituite da lavoratori ammalati e da famigliari di operai deceduti, potranno finalmente essere messe in condizione di esercitare il diritto di difesa opponendosi ad una decisione della Procura resa nota oltre un anno e mezzo addietro. Nel merito del provvedimento manifestiamo le più ampie riserve fondate su quanto abbiamo potuto finora sentire e leggere in TV e sulla stampa locale. Saranno ora i legali delle parti lese che svolgeranno in sede propria le loro argomentazioni con l’intento di dare un utile apporto all’accertamento della verità in modo che sia fatta veramente giustizia. Resta il fatto che le malattie correlabili alle sostanze impiegate nel petrolchimico continuano a manifestarsi tra gli ex lavoratori mentre nulla ci risulta essere stato ancora fatto, sia sul piano di possibili indagini che su quello epidemiologico e degli interventi istituzionali, per approfondire iniziali ma inquietanti evidenze di effetti morbosi collegabili alle predette sostanze anche tra le popolazioni residenti intorno all’area industriale.
Con riferimento a taluni annunci riportati dalla stampa ci preme precisare che la consulenza posta a base della richiesta di archiviazione non è stata fornita - e non poteva ovviamente esserlo - dall’Istituto Superiore di Sanità o dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ma da singoli esperti sotto la propria esclusiva responsabilità. Così come non è da trascurare che proprio altri illustri esperti, prima il Prof. Cesare Maltoni, successivamente deceduto, e poi il dott. Pietro Comba, risultano aver espresso pareri non certo in linea con le conclusioni poste a base della richiesta di archiviazione.
Ci confortano le disponibilità ad assistere nelle loro ragioni le parti lese offerte da stimati studiosi della materia, di fama nazionale ed internazionale, i quali potranno dare un utile contributo all’accertamento dei fatti anche avvalendosi della “provvidenziale” pubblicazione di recentissimi studi che attribuiscono ulteriore forza persuasiva agli assunti delle parti lese. Le nostre associazioni che hanno svolto finora una vigilante opera di sensibilizzazione sulla vicenda, specialmente sul versante dei suoi risvolti sociali e politici, esprimono piena fiducia nel lavoro di approfondimento, di valutazione e di decisione che l’Ufficio del GIP si accinge a svolgere sospendendo pertanto ogni specifico intervento sulla vicenda processuale in questione fino alla conclusione dell’attuale fase.
COMUNICATO FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO/ MEDICINA DEMOCRATICA/ COMITATO VITTIME DEL PETROLCHIMICO
Dalla redazione giorbalistica di PugliaTV
|