Brindisi, 10/05/2004

La II Giornata dell'economia

Ha fatto registrare un notevole successo di partecipazione l’iniziativa della Camera di Commercio di Brindisi che, così come avvenuto in tutte le altre province italiane, ha organizzato una tavola rotonda in occasione della “2° Giornata dell’Economia”.
Nel corso dell’introduzione, il presidente dell’Ente camerale Salvatore Tomaselli ha sottolineato l’importanza di una “lettura” approfondita dei dati economici che si riferiscono alla provincia di Brindisi. “Un elemento indispensabile – ha affermato Tomaselli – per comprendere l’evoluzione del comparto produttivo di questo territorio e per individuare i punti di crisi su cui intervenire con decisione per riprendere il cammino di crescita economica ed occupazionale”.
Quanto ai settori su cui puntare per “invertire la rotta”, il presidente della Camera di Commercio ha fatto riferimento al turismo, all’agroalimentare ed al comparto manufatturiero, con punte di eccellenza come il tessile-abbigliamento e la meccanica.
Il segretario generale dell’Ente Eupremio Carrozzo ha sviluppato i temi principali della congiuntura economia dell’Italia e, più in particolare, della Regione Puglia.
“Un quadro in cui elementi positivi – ha affermato Carrozzo – si miscelano con altri particolarmente critici per ragioni non sempre riconducibili a deficienze del territorio. Per molti versi, infatti, sulla nostra economia si ripercuotono grandi questioni internazionali, a cominciare dalla mancata ripresa economica dei paesi dell’area-Euro”.
L’analisi dettagliata del posizionamento competitivo della provincia di Brindisi, invece, è stata effettuata dal prof. Ernesto Somma (docente di Economia dell’Università degli Studi di Bari).
Tra gli elementi che meritano un approfondimento, è utile segnalare un decremento della percentuale di esportazioni sul fatturato totale (28,8% nel 2003 rispetto al 30,4% del 2002), mentre è in crescita il numero delle imprese che esportano (13,6% rispetto a 12,0% dell’anno precedente). Tra i settori trainanti dell’export la chimica (48,7%), il metalmeccanico (32%) e l’alimentare (7,9%). Il dato sulle esportazioni, in ogni caso, può essere sintetizzato in questo modo: 2,1% agricoltura e materie prime, 48,4% prodotti tradizionali e standard e 49,4% prodotti specializzati e high tech. In calo la produzione (- 2,1%) anche se il dato è migliore rispetto a quello pugliese (-2,7%). E lo stesso discorso vale anche per il fatturato (-2,3% rispetto al –2,6% della Puglia).
Un dato positivo, invece, si evidenzia nel numero di dipendenti “stabili” che in provincia di Brindisi ha fatto registrare nel 2003 un incremento dell’1%,a fronte di uno 0,3% della Puglia, di uno 0,7% del Mezzogiorno e di – 0,5% dell’Italia. Le previsioni per la fine del 2004 parlano, invece, di un 3,2%, contro un 3,3% della Puglia, un 3,7% del Mezzogiorno ed un 1,4% dell’Italia.
Spetta alla provincia di Brindisi anche il dato meno preoccupante della Puglia in quanto a disoccupati (11,3% rispetto al 13,8% della Puglia ed al 17,7% del Mezzogiorno). Per quanto riguarda, invece, il reddito pro-capite, dal 1995 al 2002 la provincia di Brindisi ha perso otto posizioni nella classifica nazionale, passando dal 77simo all’85simo posto. In calo le imprese individuali (-1,86%), mentre sono in crescita le società di capitale (5,56%) e le società di persone (4,18%).
Tra i “rimedi” proposti dal prof. Somma, una maggiore attenzione nei confronti delle politiche di innovazione delle attività economiche e la rimozione di una serie di ostacoli che bloccano la crescita (accesso al capitale a medio e lungo termine, formazione del capitale umano, accrescimento dell’orientamento commerciale dei progetti tecnologici). Alle relazioni di Carrozzo e Somma hanno fatto seguito le testimonianze di quattro imprenditori che si sono contraddistinti in maniera positiva nella conduzione delle proprie aziende. Si tratta di Bartolo D’Amico del Grand Hotel Masseria Santa Lucia, Assunta De Cillis delle Cantine “Due Palme”, Cosimo Gallone della “Divi Camicerie” e Maria Leucci della Sacim.
Nel trarre le conclusioni, il presidente Tomaselli ha affermato che “il territorio della provincia di Brindisi ha dato tanto al Paese e, sotto certi aspetti, anche all’Europa. Per questa ragione, ritengo che abbiamo acquisito un ‘credito’ nei confronti del ‘sistema-paese’. E’ ora che unitariamente si definisca un progetto di sviluppo autonomo per poter finalmente ambire a riscuotere tale credito”.
Tra coloro che hanno partecipato alla “2° Giornata dell’Economia” vanno segnalati il prefetto Cesare Ferri, il presidente del Tribunale Vincenzo Fedele, il questore Pietro Ieva, il commissario straordinario del Comune di Brindisi Bruno Pezzuto, il presidente della Provincia Nicola Frugis, l’assessore regionale all’Ambiente Michele Saccomanno, il vice presidente del Consiglio regionale della Puglia Carmine Dipietrangelo, i parlamentari Rosa Stanisci e Giovanni Carbonella, il consigliere regionale Cosimo Mele, i candidati alla presidenza della Provincia sen. Euprepio Curto e Michele Errico ed i candidati sindaci di Brindisi on. Domenico Mennitti e Vincenzo Guadalupi, oltre ad esponenti del mondo sindacale e delle associazioni di categoria.
Presenti anche alcune delegazioni di scuole superiori brindisine.

clicca qui per scaricare la presentazione del Prof. Somma relativa al posizionamento economico della provincia di Brindisi (formato microsoft powerpoint, versione.zip)

FONTE: COMUNICATI STAMPA C.C.I.A.A. DI BRINDISI