Brindisi, 01/05/2008

SNIM: presentato il bando per la realizzazione di una imbarcazione “a zero emissioni”

L’esigenza di ridurre l’inquinamento e l’opportunità di affrancarsi dalla costosa dipendenza dagli idrocarburi deve fare riconsiderare il futuro della nautica da diporto.
Questo, in sintesi, l’argomento attorno al quale si è incentrata la conferenza stampa svoltasi stamani – nell’ambito della 6^ edizione dello Snim – nella Sala Aragosta dell’Area Fiera del porticciolo turistico “Marina di Brindisi”.
Alla presenza dell’Assessore comunale all’Ambiente Antonio D’Autilia e del Presidente di “Area Progetti s.r.l.” Giuseppe Meo, l’ing. Vittorio Balbo Bertone di Sambuy ha presentato, infatti, un progetto ambizioso: un bando di concorso internazionale per la realizzazione di una imbarcazione “a zero emissioni”.
Non solo di carburante, dunque, si è discusso durante la presentazione ed il dibattito: anche l’utilizzo di materiali ecocompatibili e la questione delle acque nere sono problemi che vanno affrontati e risolti per ottenere il risultato voluto, cioè una imbarcazione che non abbia alcun impatto sull’ambiente. Spazio alle vele, dunque, ed a un motore ausiliario di tipo elettrico. Inoltre, utilizzo di legno locale per la chiglia e cotone o affini per le vele.
Questi ed altri gli scogli da aggirare per chi aderirà al bando, di cui l’Amministrazione Comunale ed Area Progetti s.r.l. si faranno portabandiera sin da subito.
L’idea, infatti, ha raccolto l’entusiasmo dell’Assessore D’Autilia e del Presidente Meo, i quali si metteranno all’opera al più presto per definire i dettagli del bando, in modo tale che il progetto vincente possa essere premiato nell’edizione 2009 del Salone Nautico del Salento, facendo dello Snim la punta di diamante della diportistica sostenibile.
“Parlare di ambiente – ha affermato l’Assessore D’Autilia – significa essere pronti ad attuare, e quest’idea lo fa in toto, quelli che sono i comportamenti che devono adottare le generazioni future. Mi auguro, inoltre, che questo progetto possa diventare un modello per tutta la filiera produttiva della nautica da diporto”. “Per risolvere il grande problema – ha concluso D’Autilia – bisogna risolvere i piccoli problemi che lo compongono. Ecco perché questa idea-progetto, che è perfettamente in linea con le scelte dell’Amministrazione Comunale di Brindisi, avrà comunque un risultato degno di considerazione”.

COMUNICATO STAMPA SNIM