Brindisi, 10/05/2008

Rollo (FI): "un tavolo provinciale per proposte omogenee"

La sesta edizione del Salone della nautica conclusasi da una settimana ha segnato senza dubbio un vasto successo di pubblico ma, ciò che più conta, ha rappresentato anche visivamente quale sia obbligatoriamente la strada da percorrere per incidere seriamente sullo sviluppo locale.
La creazione del distretto nautico, il rilancio della nostra portualità, la decisione di munire anche la nostra città di un quartiere fieristico adeguato, sono solo alcuni degli importanti atti di programmazione resi possibili dalla mai troppo evocata collaborazione fra enti. Ho sempre creduto che sia questa la strada obbligata da percorrere se davvero vogliamo riuscire a contare in un contesto, quello della politica regionale, oramai sbilanciata nettamente in favore della terra di Bari ed aggravata dalla mancanza di brindisini in quell’esecutivo.
L’occasione per riproporre una coesione di intenti fra tutti gli attori della politica locale brindisina è data oggi dall’imminente approvazione del piano regionale dei trasporti che proprio in questi giorni è approdato sotto forma di disegno di legge nella competente commissione regionale.
E’ proprio questo il momento per concertare tutti, nessuno escluso, una comune idea di sviluppo che inevitabilmente, qualunque siano le aspettative personali, poggia su una strategica scelta di potenziamento della nostra rete infrastrutturale.
Il prossimo piano dei trasporti deciderà infatti tempi, modi, quantità di risorse e priorità di interventi delineando così i futuri scenari di crescita, i settori produttivi da potenziare, le aree geografiche da rilanciare.
Il rischio che oggi corre la nostra provincia è che le proprie sacrosante richieste arrivino sul tavolo della concertazione regionale in ordine sparso e più attente alla affermazione di propri spazi di gestione più che alla definizione di un'unica richiesta capace di rappresentare l’intera comunità.
Le coraggiose e lungimiranti scelte dei singoli attori sociali e delle istituzioni non possono non trovare la propria sintesi in una definizione di un quadro di richieste forti ed imprescindibili da proporre alla programmazione regionale in atto. La scelta della creazione dell’area vasta, la definizione del piano strategico comunale, il piano di coordinamento territoriale provinciale, le singole iniziative poste in essere a difesa della nostra portualità e aeroportualità dalle associazioni di categoria e le grandi intuizioni di creazione di distretti produttivi specifici il cui successo è soprattutto legato alla nostra capacità di correlarci con i mercati nazionali ed internazionali, devono necessariamente trasformarsi velocemente in una proposta unica, condivisa e consapevole della grande partita che oggi si gioca sul tavolo della politica regionale.
La stessa prossima definizione del piano regolatore cittadino e di quello portuale devono assoggettarsi ad una unica filosofia. Tentare strade alternative semplificate da vicinanze politiche o personali perché la propria visione prevalga e venga accolta a Bari equivale ad un suicidio politico dell’intera classe dirigente locale oltrechè alla condanna per questa terra.
Non è ancora tardi per la costituzione di un tavolo provinciale dal quale far scaturire una proposta omogenea ed efficace per il territorio. Sono certo che in un caso come questo intelligenza e spirito di servizio prevarranno su presenzialismi e furbizie.
Da parte mia, con sincerità e massimo di collaborazione, la disponibilità a mettere a disposizione tutta la mia capacità ed il mio impegno nell’istituzione regionale.
Tutto ciò nella speranza di lasciarci dietro il tempo delle recriminazioni.

MARCELLO ROLLO - Vice Presidente Commissione Regionale Trasporti.