Brindisi, 16/05/2008

Enel ospita il Premio Nobel Crutzen e gli studenti di brindisi

“Pur non essendo un esperto di energia, posso affermare serenamente che questo impianto la produce in maniera sostenibile e nel rispetto dell’ambiente” .
Questa la risposta che P.J. Crutzen ha fornito a chi fra i presenti, dopo la sua visita all’impianto, gli ha chiesto dell’impatto di una Centrale come la “Federico II” sul territorio che la ospita. “Il rispetto per l’ambiente – ha proseguito il premio Nobel - è un fattore imprescindibile ma allo stato attuale il sistema industriale non riuscirebbe a basarsi esclusivamente sulle fonti rinnovabili per le quali auspico comunque un incremento continuo”.
Oltre cento studenti del 5° anno degli Istituti Tecnico Industriale “G. Giorgi”, “E. Majorana” e il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Brindisi, guidati da dirigenti scolastici e dai loro professori hanno accolto alla Centrale Enel “Federico II” di Brindisi il premio Nobel per la chimica Paul J. Crutzen, scopritore del buco nell’ozono e molto sensibile ai temi legati alle emissioni di CO2.
Assieme agli studenti coinvolti nella “Fisica in Barca” c’erano anche Paolo Chiantera, vice Sindaco di Brindisi, Francesco Angeletti, vice Sindaco di San Pietro Vernotico, Adele Renna, Sindaco di Torchiarolo, Claudio Pezzuto, Sindaco di Cellino San Marco, Giorgio Assennato, Direttore di ARPA Puglia, Elio Calabrese, Direttore ARPA Brindisi, Vitantonio Laricchia, colonnello dell’aeronautica Militare sezione meteo di Gioia del Colle. Tutti assieme per esprimere riconoscenza personale a chi ha fatto del rispetto per l’ambiente un valore imprescindibile.
A fare gli onori di casa, Vincenzo Putignano, capo della Centrale Enel “Federico II” che si è detto “onorato di poter accogliere in un impianto importante per il sistema paese, una persona che con i suoi studi sulla chimica dell’atmosfera ha permesso di comprendere i cambiamenti del nostro pianeta nonché la sua fragilità”. Putignano ha proseguito sottolineando che “l’aumento di consapevolezza da parte dei governanti e dell’opinione pubblica sulla vulnerabilità del pianeta porrà le fondamenta di una comunità di nazioni più pacifica e prospera così come auspicato nell’appello che i premi Nobel hanno sottoscritto nel 2001.
Enel come operatore nel settore energia cerca di dare il suo contributo in tal senso, ricercando ogni giorno soluzioni all’avanguardia, innovazioni tecnologiche e sperimentando attraverso la sua ricerca strade nuove per ridurre sempre di più l’impatto della centrale sull’ambiente attraverso la cattura e il sequestro della CO2.

La giornata è proseguita a bordo di Adriatica, il veliero divenuto famoso grazie alla trasmissione “Velisti per caso” di Patrizio Roversi e Susy Bledy. Sul veliero Enel ha progettato e installato un impianto che produce l'energia da fonti rinnovabili. Il sistema genera un terzo dell'energia necessaria per i servizi di bordo: due pale eoliche da 360 W ciascuna, un’elica a trascinamento da 120 W, due pannelli fotovoltaici per complessivi 140 W di picco e un sistema di accumulo energetico basato sull’idrogeno.
Cosa significa? Significa che le fonti rinnovabili installate sulla barca producono da sole circa 6,5 kwh catturando le risorse direttamente dal sole, dall’acqua e dal vento, durante la navigazione.
Per intenderci, in sei mesi di viaggio, il risparmio di gasolio sostituito con le fonti rinnovabili equivale a 400 litri, che evitano l’emissione di oltre una tonnellata di anidride carbonica.

COMUNICATO STAMPA ENEL