Brindisi, 16/05/2008

Sabbia, Associazioni: "TAR di Lecce, una importante sentenza"

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia sezione di Lecce ha accolto il ricorso dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi avverso quegli atti amministrativi che avrebbero consentito il prelievo di 200.000 metri cubi di sabbia al largo del litorale brindisino. Un grave danno ambientale evitato. Una volta tanto.

Le associazioni e i tanti cittadini che l’estate scorsa avevano dato vita ad una forte mobilitazione per impedire l’ennesimo torto ad un territorio già fortemente provato e vittima di numerosi soprusi, possono a ben ragione essere lieti e rilevare come le azioni portate avanti con convinzione e di concerto con le amministrazioni conducono a risultati soddisfacenti per la comunità in tutta la sua interezza.

Se da un lato si esprime soddisfazione per l’esito di un’avvilente disputa con l’Amministrazione comunale di Lecce - istituzione con la quale, invece, si dovrebbe procedere insieme traguardando interessi collettivi e importanti -, dall’altro non si può non denunciare l’assenza di una programmazione tesa alla salvaguardia di tutto il litorale. L’erosione delle coste è un grave e diffuso fenomeno che va affrontato con la dovuta serietà e competenza, chiediamo quindi che vengano messe in atto con la massima urgenza tutte le misure atte a fermare il degrado franoso delle coste.

A tal proposito e riguardo al litorale brindisino si denuncia l’inspiegabile silenzio, che si protrae ormai da anni, sui reali motivi che inducono a “conservare” in qualche cassetto il progetto che riguarda il piano della costa. Ciò priva il territorio di un importante strumento urbanistico, fatto che non può non causare danni alla collettività.

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Forum ambiente salute e sviluppo, Fondazione "Dott. Antonio Di Giulio", A.I.C.S., Medicina Democratica, Comitato Brindisi Porta d'Oriente, F.I.BA. - Confesercenti