Brindisi, 24/05/2008

Rigassificatore: Legambiente risponde a Brindisi Lng

In merito alla replica della LNG alle nostre osservazioni, occorre chiarire alcuni punti fondamentali, che probabilmente sono sfuggiti all’estensore della nota.
• Legambiente ha innumerevoli volte espresso pubblicamente le ragioni della contrarietà al rigassificatore a Brindisi, sui mezzi di informazione, con volantini, con gli incontri con la popolazione. Parlare ancor oggi di “partito del no” significa non aver nulla letto o ascoltato o capito.
• Le critiche, non solo al progetto ma anche allo Studio di Impatto Ambientale sono state fatte ancora oggi, mentre la Società ha presentato un NOF rilasciato nel 2002, su un RdS provvisorio. Crediamo che qualcosa, da allora, sarà cambiato.
• Il confronto sul terminal di rigassificazione avviene nei procedimenti e nelle sedi istituzionali, e nella aule giudiziarie, laddove si discuteranno quelli che l’Ing. Battistini ha definito bonariamente “cavilli giudiziari”.
• I movimenti e le associazioni ambientaliste – tutti – non hanno posizioni scomposte o pregiudiziali, ma profondamente documentate e razionali. La montagna di irregolarità amministrative, di vuoti tecnici e di possibili reati penali che hanno caratterizzato la procedura di autorizzazione non si possono configurare come “pregiudizi”.Le direzioni nazionali delle associazioni sono perfettamente in sintonia con gli organi periferici. Sarebbe cattiva politica oltre che insensato dare l’impressione di voler dividere il movimento. Infine vogliamo rassicurare la LNG che le nostre osservazioni, anche se rese pubbliche il 22 maggio, sono state depositate già da tempo presso la Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente.

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI

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