San Donaci, 28/05/2008

Panettella (Cdl) sul federalismo fiscale

Mi spiace raccogliere dalla stampa forti elementi di dissonanza sul tema federalismo che a mio parere, dovrebbe essere un tema da affrontare in modo davvero “solidale.
Leggo, infatti, con grande stupore, il susseguirsi di interventi sulla stampa da parte di autorevoli esponenti politici del PdL (a cui aderisce anche il sottoscritto) che criticano e bandiscono iniziative “virtuose e proattive ” in tema di federalismo lanciate sia da parte dei Governatori delle Regioni del Mezzogiorno sia da parte del Presidente di Confindustria dott. Ferrarese.
E’ di qualche giorno fa la notizia, apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 22/05/2008, che il neo Ministro Raffaele Fitto pare non abbia gradito l’iniziativa dei Governatori Meridionali di istituire un gruppo autonomo e caratterizzato dalla presenza di tecnici, coordinato da costituzionalisti ed economisti di rilevanza nazionale, che lavorerà ad una proposta di federalismo fiscale e solidale delle Regioni meridionali.
Il Ministro, infatti, preoccupato dal rischio di spaccare il Paese bacchetta i Governatori i quali, attraverso queste iniziative in via preventiva creano i presupposti di una spaccature certa del Paese.
Ineccepibile l’intervento del Ministro Fitto sul piano della coerenza politica e istituzionale anche se, appare, per certi versi, in netta controtendenza rispetto allo stato dei fatti. Chi vuol dividere l’Italia, infatti, risiede da un’altra parte ossia nel Nord-Est.
Qualora, però, si volesse davvero scongiurare il rischio di creare una frattura del Paese, mi permetto di suggerire, che bisognerebbe prestare altrettanta attenzione a ciò che invece, tacitamente, accade nel Nord dell’Italia ove il dialogo, la discussione, lo scambio di opinioni e di proposte come anche le iniziative in tema di federalismo sembrano essere (come sempre) legittimi e all’ordine del giorno.
Sul versante Nord-Ovest Chiamparino (Ministro del governo ombra veltroniano) - in antitesi a Formigoni - esprime forti timori sulle conseguenze dell’abolizione dell’ICI e si dice pronto ad accettare la sfida, di tutto il Nord-Ovest d’Italia, del cosiddetto federalismo regionale differenziato.
Dal Nord-Est i proclami del “senatur” che non perde occasione per dichiarare guerra al Centralismo che lo definisce "il Barbarossa di oggi". Bossi, però, informa che prima del Federalismo c’è da risolvere il problema Alitalia e Malpensa.
Da Nord-Est a Nord-Ovest, non ultima l’iniziativa di 150 tra Amministratori comunali, provinciali e regionali che si cimentano ad elaborare e condividere delle proposte alternative al modello sostenuto dalla Lega. Questione di priorità.
C’è chi pensa le strategie, pianifica gli interventi, stabilisce le sue priorità e attua i piani e chi invece è obbligato a soccombere aspettando il suo declino.
Da Nord a Sud, a proposito di iniziative, sull’argomento intervengono anche altri esponenti del PdL pugliese: il consigliere regionale Rocco Palese e il Sindaco di Lecce Paolo Perrone apparsoi sulla stampa.
Questa volta ad essere bersagliato è il Presidente della Confindustria Brindisina dott. Massimo Ferrarese.
Palese e Perrone, in perfetta sintonia, bocciano la proposta di cui trattasi in quanto poco utile e di molto preventiva rispetto al fatto che l’argomento federalismo è ancora in termini di ipotesi e che quindi ci sarà tempo per parlarne ed affrontarlo.
È parere di chi scrive che, di tempo non ce ne sia così tanto e che, altrove, la cabina di regia continua il suo lavoro di analisi, confronto e miglioramento di un lavoro quasi pronto (come riportano i principali quotidiano italiani ogni giorno).
Credo, pertanto, che l’iniziativa della Confindustria sia lodevole e apprezzabile in quanto, da quanto dichiarato dalla stesso Ferrarese, lo scopo è quello di un confronto permanente, appunto, basato su studi e approfondimenti in grado, cioè, di risaltare con dati e valutazioni oggettive nuove idee, proposte o punti specifici sollevati dal tessuto imprenditoriale e industriale e che saranno, certamente, di spunto e di supporto all’attività istituzionale che il Governo si appresterà a fare nella definizione della riforma federalista. La proposta stessa appare trasparente, dagli spiccati lineamenti innovativi, in linea con i principi della propositività, della proattività e del dinamismo, perfettamente aderente, tra l’altro, ai principi stessi del federalismo in tema autonomia e gestione delle competenze.
E se la Confindustria rappresenta essa stessa una delle Associazioni più importanti a sostegno dello sviluppo del Paese, è logico e giusto sostenere l’iniziativa strategica del Tavolo Permanente ove, la partecipazione e la cooperazione del tessuto industriale e imprenditoriale porteranno buoni frutti non solo per il Mezzogiorno.
In conclusione, ritengo che sia utile adoperarsi fattivamente per sostenere queste iniziative innovative che certamente danno impulso al nostro territorio, alla nostra società, ai nostri imprenditori come anche a tutta la classe dirigente. Cordiali saluti.

Ing. Angelo Panettella
Presidente Circolo della Libertà “AGORA’”