Brindisi, 29/05/2008

Rollo (Pdl) sul Piano regionale dei trasporti

Le reiterate richieste di maggiore unità e concretezza che vengono rivolte alla politica e che trovano amplificazione nella stampa e nelle televisioni locali non mi hanno sempre trovato d’accordo. Anzi, in molti casi esse mi sono apparse tentativi di semplificazione di una diversità di posizioni culturali che rispecchiano convincimenti, idee e percorsi politici diversi e che trovano invece nella contrapposizione e nel dialogo un momento di chiarezza e di sintesi.
Vi sono però momenti, e qui sono quasi d’accordo con la più banale antipolitica, in cui piccole meschinità personali e mediocri furbizie rischiano di nuocere al territorio molto più di quanto si pensi. Ed è ciò che sta’ accadendo.
Ho già avuto modo nei giorni scorsi di preavvisare tutti gli attori sociali e politici della nostra provincia dell’imminente approvazione da parte del consiglio regionale del nuovo piano regionale dei trasporti, di quanto la sua prima stesura approdata in commissione non risponda per niente alle aspettative della nostra terra e di come sia concreto il rischio che la creazione dell’area vasta, la definizione del piano strategico territoriale e ancor più quella del piano di coordinamento territoriale rischiano di rimanere velleità di questa o quella amministrazione se non si è capaci di definire una proposta concreta ed univoca da presentare in regione.
A tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo armonico di questa provincia ho già inviato personalmente la bozza di piano regionale ed a molti di essi ho preannunciato il mio voto contrario rispetto ad una proposta che, se approvata, avrebbe rigettato indietro tutte le speranze di un potenziamento della nostra rete infrastrutturale e così è stato.
Pur potendo infatti essere accettate le generali linee guida presenti nel piano ritengo doveroso ancora una volta richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli operatori sociali sulla necessità di rapportarsi ora ed unanimemente con gli organi regionali, e non delegare alla giunta guidata da Vendola la possibilità di approvare in autonomia i piani provinciali d’attuazione.
Ritenere infatti che le future scelte del governo regionale a fronte di esigue risorse disponibili prediligano le esigenze del nostro territorio è davvero una ingenuità che nessun amministratore avveduto può permettersi. Il nostro silenzio dovuto a logiche di contrapposizione paesana stà invece permettendo tutto ciò.
Sul piano dei trasporti portuali in questa ottica di personalismi inutili per esempio si collocano le ultime inconcludenti scelte degli amministratori di Gallipoli i quali individuano una partnership con Crotone a danno di una unica autorità del salento.
Ho già incontrato nei giorni scorsi sia l’ingegnere Delfino, responsabile regionale del settore porti, sia l’ingegner Ciurnelli, incaricato della redazione del piano, dai quali ho raccolto la disponibilità ad ascoltare le ragioni del nostro territorio. Trovo davvero urgente quindi unirmi all’appello che il ministro per gli affari regionali , on.le Fitto, ha lanciato in queste ore su un rilancio per la classe politica del sud alla concretezza ed alla serietà che in casi come questo rappresentano l’unico vero modo che abbiamo per dimostrare di meritare di essere riconosciuti classe dirigente. Mi farò promotore nei prossimi giorni di una iniziativa di dialogo per unire in uno sforzo comune tutte le risorse della nostra provincia. L’esito dipenderà dalla capacità che avremo di anteporre il bene di questa provincia a qualsiasi altra valutazione.

Marcello Rollo Vicepresidente Commissione Regionale Trasporti.