Brindisi, 02/06/2008
Sen. Saccomano: "reintrodurre il Ministero della Salute"
Prosegue l’impegno del Sen. Michele Saccomanno nella Commissione Igiene e Sanità del Senato di cui, come è noto, ha chiesto ed ottenuto di far parte (nonostante le numerosissime richieste all’interno del gruppo del PDL). “Una scelta non casuale – ha affermato il parlamentare brindisino – in quanto in questo modo ho la possibilità di seguire direttamente i problemi socio-sanitari che interessano in prima battuta la mia regione. Mi riferisco alle liste di attesa, alle cure di eccellenza per ammalati oncologici e per le grandi patologie, al riordino ospedaliero ed alla integrazione socio-sanitaria tra Comuni-Stato-Regioni, alla rivalutazione professionale del personale medico ed alle altre figure professionali, al riequilibrio del Fondo sanitario nazionale in favore delle regioni meridionali allo scopo di consentire un miglioramento dal punto di vista tecnologico e la tanto auspicata stabilizzazione del personale precario”.
Nei giorni scorsi, tra l’altro, il Sen. Saccomanno è intervenuto in Commissione Sanità durante l’esame per convertire in legge il Decreto Prodi di accorpamento dei Ministeri. Come è noto, scompare il Ministero della Salute che viene accorpato ai Dicasteri del Lavoro e delle Politiche Sociali (il cui titolare è il Ministro Sacconi). Saccomanno, in particolare, ha sostenuto – anche sulla scorta delle parole pronunciate dal Presidente Napolitano con cui ha invitato i legislatori a realizzare il ‘federalismo fiscale’, “l’esigenza di avviare una riflessione in ordine alle opportunità di reintrodurre un autonomo Ministero della Salute. Una scelta – ha proseguito il parlamentare brindisino – ancor più necessaria nella prospettiva di una compiuta realizzazione del cosiddetto federalismo fiscale. La previsione di un apposito Ministero costituisce, infatti, un indispensabile strumento di salvaguardia della tutela uniforme, sull’intero territorio nazionale, del diritto alla salute quale reale strumento perequativo dal punto di vista della dignità umana e della qualità dei servizi assistenziali offerti. Mi sembra – ha concluso Saccomanno – una esigenza dell’intero Mezzogiorno tutelare una parità perequativa del Servizio Sanitario Nazionale sull’intero territorio italiano”.
COMUNICATO STAMPA SEN. MICHELE SACCOMANNO |