Fasano, 12/06/2008

Carbonaro (PD) chiede le dimissioni dell'Assessore al Bilancio

L’assessore al bilancio del comune di Fasano farebbe bene a dimettersi.
“Siamo alle solite. Anche in occasione del bilancio di previsione la maggioranza di centrodestra è stata travolta dai propri limiti. È andata sprecata un'altra possibilità per invertire la rotta.
È sinceramente mortificante leggere le dichiarazioni dell’assessore al bilancio. Tecnicismo e burocratese per coprire le falle di un bilancio zeppo di falsi propositi e cifre fantasiose che non trovano alcuna corrispondenza con la realtà (anche dai banchi della sua stessa maggioranza - sindaco compreso - gli hanno sparato una serie di emendamenti).
Le strade manterranno - salvo qualche estemporaneo intervento - le buche esistenti, oltre che la sporcizia e la scarsa illuminazione; le famiglie in difficoltà continueranno ad essere abbandonate al proprio destino.
Interi settori produttivi sono stati ignorati nella programmazione finanziaria comunale: l’agricoltura, l’artigianato e il commercio condannati ad affrontare in solitudine le sfide del mercato; il turismo affidato all’autodeterminazione e alle estemporanee iniziative dei singoli operatori.
Sul fronte entrate prevedono di prelevare, per l’anno 2008, dalle tasche dei cittadini oltre duemilionieduecentomila euro in più del 2007.
I fasanesi devono, secondo le previsioni comunali, scucire 20.000, 00 euro in più d’imposta comunale sulla pubblicità, 1.410.000,00 di addizionale IRPEF, 100.000,00 euro in più di tassa per l’occupazione del suolo pubblico, 145.000,00 euro in più di tassa rifiuti solidi urbani, 400.000,00 euro in più di ICI, 30.000,00 euro in più di diritti sulle pubbliche affissioni, 30.000,00 euro di proventi per servizi cimiteriali, 69.000,00 euro in più di diritti di segreteria dell’ufficio urbanistica, 30.000,00 euro in più di proventi da contravvenzioni in materia di circolazione stradale (multe). Se si volesse utilizzare un’espressione nota di un certo signor Umberto Bossi , alleato importante del centrodestra, dovremmo gridare in coro: Comune ladrone!!!”.

Aldo Carbonaro (Coordinamento provinciale Partito Democratico)