Bari, 30/06/2008

Dossier del PD: "governo dal volto antimeridionalista"

Negativo il saldo a favore del Mezzogiorno, in questi primi mesi di governo Berlusconi.
È il gruppo consiliare del Partito democratico pugliese che in conferenza stampa lancia l’allarme sul “vero volto antimeridionalista di questo Governo” e presenta ai giornalisti un piccolo dossier di fatti concreti e numeri, tutti preceduti dal segno meno.
“I primi segnali non sono stati rassicuranti – ha detto il capogruppo del Pd Antonio Maniglio – ma i fatti successivi lo sono stati ancora meno”.

Il dossier è un lungo elenco di sottrazioni di fondi per la Puglia che parte dalla sanità, dai 400 milioni in meno del Fondo sanitario nazionale in favore della regione e dai 39 milioni tolti agli interventi per la casa, fino ad arrivare ai trasporti (la Puglia perde 12 milioni per l’acquisto di nuovo materiale rotabile e per gli interventi per la sicurezza stradale), al taglio dei finanziamenti per i fondi Inail destinati alla costruzione di nuovi alloggi per studenti al Politecnico di Bari, ai 35 milioni in meno per la città di Taranto, finanziamento stanziato dal governo Prodi a favore dell’Organo straordinario di liquidazione ma immediatamente revocato dal governo Berlusconi.
Per non parlare poi della soppressione delle Autorità Portuali di Bari, Brindisi e Taranto, del taglio di quattro milioni per la Fiera del Levante di Bari per il biennio 2009-2010, della scarsissima chiarezza sui fondi Fas (fondi per le Aree sottoutilizzate) già attribuiti, anche questi, dal governo Prodi alle regioni (in particolare alla Puglia sarebbero spettati tre miliardi e 200 milioni di euro) e del pesante taglio ai fondi del credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno, un taglio di 14 milioni di euro (il finanziamento scende da 377 milioni a 63 milioni). Infine, i posti di lavoro nella scuola, un taglio pesante di 8.429 unità tra docenti e personale Ata.
Cifre alla mano, nel capoluogo pugliese saranno oltre tremila i posti di lavoro tagliati, a Foggia e Lecce oltre 1.500, a Brindisi quasi 800 e a Taranto oltre 1.000. “All’appello mancano i due miliardi e 400 milioni di Ici – ha proseguito il presidente del gruppo – prelevati direttamente dagli interventi a favore delle infrastrutture nel mezzogiorno. Sono risorse sottratte al Sud”.

Sulla pressione fiscale poi, per il presidente Maniglio ci sono due mondi, quello della campagna elettorale fatto di “marketing e false promesse” e quello reale del Dief, del documento economico che parla di una pressione fiscale che aumenterà nel 2010 dello 0,2% per arrivare nel 2013 al 42,9% “ben al di sotto quindi dell’impegno preso in campagna elettorale di portare la pressione fiscale sotto il 40%”.
Oggetto di marketing per Maniglio anche la Robin tax (colpire gli utili di assicurazioni, banche e petrolieri) che fa parte del piano triennale per il rilancio dell’economia ma che molto probabilmente sarà scaricata sulle spalle dei consumatori attraverso un aumento dei consumi finali.

Poi un messaggio per il Ministro Fitto, da parte del consigliere Giacomo Olivieri, “ad essere meno arrogante e a cercare un dialogo complessivo a 360 gradi, anche con chi governa oggi la Puglia”. “E comunque – ha aggiunto Maniglio – noi lo talloneremo e lo valuteremo sui singoli fatti, non gli daremo tregua. Non basta ergersi a difensore degli interessi del Sud. Occorrono i fatti”.
Per Giuseppe Romano “l’attenzione che Prodi e la ministra Turco hanno avuto nei confronti della sanità, destinando anche fondi specifici, viene del tutto cancellata dal governo Berlsuconi. Sul taglio “gravissimo” dei 400 milioni Romano sostiene che “inevitabilmente ricadrà con l’alimentare direttamente la sanità privata”.

Infine per il consigliere Francesco Ognissanti “il Mezzogiorno è stato solo ed esclusivamente un argomento di campagna elettorale”.

Alla conferenza stampa del Partito Democratico risponde il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Rocco Palese secondo il quale “il centrosinistra regionale ritrova compattezza solo contro il Governo Berlusconi e il ministro Fitto". Nella sua nota Palese non entra nel merito specifico delle contestazioni mosse al Governo dal Partito Democratico pugliese e si limita a scrivere che "tutte completamente false le notizie consegnate oggi alla stampa su presunti tagli del Governo Berlusconi che colpirebbero la Puglia".
Palese accusa che "il Pd, ha finalmente trovato un argomento per deviare l’attenzione dai disastri e dalle nefandezze che questa Giunta Regionale sta facendo in danno della Puglia" e che è "singolare che ad invocare la coerenza politica del ministro Fitto sui temi del Mezzogiorno, sia stato oggi proprio un consigliere regionale, Giacomo Olivieri, che, eletto con Forza Italia è “coerentemente” salito poco dopo sul carro della maggioranza non certo per motivazioni ideologiche".