Brindisi, 01/07/2008

Piani di Zona, Cisl FNP:”bloccate le attività assistenziali”

Sono passati 18 mesi dalla presentazione delle domande per l’assegno di cura e prima dote e tutto è ancora fermo.

Crediamo che l’Amministrazione comunale debba prendere urgenti provvedimenti per la definizione delle graduatorie sopra citate. La non definizione in tempi utili delle graduatoria, in particolare per l’assegno di cura, può comportare di fatto, l’esclusione dal beneficio economico delle persone che in attesa dell’accertamento sono venute a mancare.
E, Stante al regolamento, l’ulteriore ritardo può creare false aspettative ai subentranti dalla riserva.
Per quanto riguarda la graduatoria di prima dote, tutto tace, cosa si aspetta a pubblicarla? Siamo arrivati alla seconda triennalità dei piani di zona.
A tutt’oggi nell’ambito 1 Brindisi tutti i progetti sono stati realizzati dal punto di vista cartaceo, distribuendo i relativi stanziamenti.

Abbiamo individuato i bisogni e la disponibilità economica, ma tutto è fermo.
Inoltre l’ambito 1 aveva intrapreso una serie di riunioni per definire con le Asl il regolamento per l’accesso all’A.D.I. (Assistenza domiciliare integrata), senza però che sia stato raggiunto alcun risultato.

Poca attenzione viene rivolta dagli organi preposti al funzionamento dell’ufficio di piano al servizio assistenziale come l’A.D.I., che consentirebbe di ridurre la permanenza ospedaliera, favorendo la de – ospedalizzazione attraverso la dimissione socio – sanitaria protetta, nonchè la collaborazione della famiglia ai piani d’assistenza.

Il buon funzionamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata passa attraverso la PUA, (porta unica d’accesso) ed anche la U.V.M (Unità Valutazione Multimediale) che sono gli snodi imprescindibili per l’attuazione di qualsiasi programmazione. Ad oggi, solo l’ambito 2 Mesagne sta provvedendo alla realizzazione della PUA utilizzando i fondi ottenuti con la 2^ premialità. Attendiamo che il nuovo responsabile dell’ufficio di Piano dell’ambito 1 Brindisi, convochi le OO.SS.
Come Segreteria Territoriale non possiamo esimerci dal chiedere dove siano finiti i risultati del lavoro compiuto in questi anni e sperare in un impegno sempre maggiore che porti ad un progressivo miglioramento dell’organizzazione della burocrazia a tutto vantaggio dei soggetti più deboli.

Aldo Penta
Il Segretario alle Politiche Sociali
F.N.P. - CISL