Bari, 04/07/2008

Cardiochirurgia, Attanasio (AN): "non può essere polverizzata in troppe strutture"

Il Consigliere regionale e Presidente provinciale AN di Bari, Tommaso Attanasio, ha diffuso la seguente nota circa l'apertura di nuovi reparti (fra cui anche quello di Brindisi) di Cardiochirugia:

“Per drammatica esperienza personale, ho avuto modo di conoscere e vivere dal di dentro le problematiche della Cardio-chirurgia, una cui struttura non può certo essere equiparata ad un qualsiasi altro ordinario Reparto ospedaliero, ma richiede organizzazioni super-complesse, tecnologie avanzatissime e continui aggiornamenti del personale anche a fini di ricerca che comportano costi altissimi, che soltanto una media di almeno 1000 interventi l’anno può giustificare.

In Puglia si stima che siano necessari circa 3500 interventi annui, che non giustificano certamente un’ulteriore, eccessiva proliferazione di tali Centri, a meno di volerne ridurre gli standards di qualità, con gravi conseguenze sia per l’utenza che per lo stesso sistema sanitario pugliese, a seguito di un inevitabile, ulteriore incremento della mobilità passiva.

Ove si consideri poi che il 95% degli interventi cardio-chirurgici è programmato, non si ravvisa la necessità di disporre di strutture territoriali comunque ravvicinate, essendo ampiamente preferibile dotare la popolazione pugliese di centro d’eccellenza che, anche per l’alto numero di interventi praticati, siano comunque in grado di fornire le migliori garanzie.

Mentre si avvia il confronto su un Piano della Salute che sembra voler evitare la concretezza dei problemi allontanando invece che affrontando le scelte, ho ritenuto di dover lanciare questo segnale d’allarme, che per la mia esperienza personale equivale anche ad un grido di dolore”.

UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE