Brindisi, 08/07/2008

Riscossione: Camera di Commercio chiede incontro con Equitalia

La Camera di Commercio di Brindisi segue con attenzione il problema collegato ai sistemi di riscossione utilizzati dallo Stato nei confronti dei cittadini e del mondo delle imprese.
In particolare, appare sempre più inaccettabile il sistema utilizzato dalla società di riscossione “Equitalia” che applica tassi improponibili ed un criterio sanzionatorio che sta determinando gravissime conseguenze per migliaia di aziende, anche nel territorio della provincia di Brindisi.
Ci si trova di fronte, così come sottolineato a più riprese da associazioni di categoria, ordini professionali ed associazioni dei consumatori, ad una scarsa volontà di individuare soluzioni che consentano, allo stesso tempo, allo Stato di introitare le tasse ed al cittadino di pagarle senza sottoporsi ad una pressione inaccettabile e che non tiene in alcuna considerazione eventuali difficoltà momentanee di chi ha tutte le intenzioni di non sottrarsi ai propri obblighi nei confronti dello Stato.
Al nostro Ente sono state segnalate numerose situazioni in cui le iniziative assunte da Equitalia stanno di fatto provocando la chiusura delle aziende e questo non può e non deve in alcun modo accadere. Da qui la richiesta, rivolta al Governo, anche attraverso i suoi uffici periferici, di intervenire affinché si ponga fine all’attuale sistema vessatorio e si stabilisca un diverso criterio di pagamento delle tasse, con possibilità di dilazioni e soprattutto con l’applicazione di tassi di interesse che siano in linea con quelli consentiti per legge al sistema bancario.
Un invito in tal senso è rivolto anche ai parlamentari della provincia di Brindisi affinché si facciano carico di rappresentare al Ministro dell’Economia il disagio avvertito dalle aziende di questo territorio e quindi la necessità di non perdere ulteriore tempo nella individuazione di soluzioni praticabili. In ogni caso, l’Ente camerale ha chiesto un incontro urgente al responsabile della sede di Brindisi di Equitalia al fine di verificare ogni possibile intervento.

COMUNICATO STAMPA CCIAA DI BRINDISI