Brindisi, 10/07/2008

Un gruppo di lavoratori del petrolchimico: "cappa di afa su Brindisi"

I lavoratori del petrolchimico di Brindisi e con molta probabilità tutta l’intera zona industriale, hanno appreso la scioccante notizia,della morte di un giovane ragazzo di soli 26 anni, che sferrando un pugno ad una finestra dopo la lite con il padre, lite causata per paura di perdere il proprio posto di lavoro.
Ci chiediamo se anche le amministrazioni, sia provinciali e comunale hanno iniziato a riflettere su questo gesto estremo.
Non solo continuiamo a chiederci quando tutte quelle promesse che hanno fatto nel corso del loro mandato ,vale a dire nuovi investimenti ,e nuovi posti di lavoro finalmente iniziano a vedere la luce.
Questa cappa di “AFA” che si è venuta a creare sul nostro territorio inizia a portare oltre all’immigrazione di tanti nostri giovani verso regioni dove anche lì è diventato impossibile vivere con 1.500,00€ al mese per il caro vita,dicevamo inizia a portare anche la morte.
Cari amministratori e politici sai di maggioranza che opposizione,che ne dite se si inizia a dare un po’ di pace e tranquillità anche a questi ragazzi che amano la terra in cui sono nati.
Siamo stanche di sentir dire "Prometto, Faremo oppure questo No quest’altro neanche".
Iniziamo a pensare che questo grave episodio che è venuto a succedere, potrebbe non rimanere l’unico.
Con questo non ci rimane che fare le nostre sentite condoglianze alla famiglia del giovane lavoratore, partecipando a questo momento di dolore.

Un gruppo di Lavoratori del Petrolchimico