Trani, 02/08/2008

L'84° CSAR di Brindisi partecipa alle ricerche di un disperso in mare

La scorsa notte l’84° CSAR di Brindisi è stato chiamato a partecipare alla missione di ricerca di un disperso in mare lungo la costa di Trani (Bari).
La partenza è avvenuta poco dopo la mezzanotte a bordo di un elicottero HH3F dell’aeronautica militare. Sei gli uomini dell'equipaggio decollato da Brindisi: il Ten.Col. Pil. Domenico Denigris di Brindisi, il Ten. Pil. Flavio Perona di Biella, il M.llo Emilio Inguscio di Lecce, il M.llo Luciano Saponaro di Lecce, il M.llo Di Lauro Roberto di Brindisi ed il M.llo Fusaro Paride di Lecce
L'emergenza nelle acque baresi è partita poco dopo le 19.00 quando è stato chiesto l'intervento per ricercare un 44enne disperso in acqua. A lanciare l'allarme è stata la donna che era sull'imbarcazione prima che questa, sospinta dalla corrente, prendesse il largo mentre i due erano intenti a fare il bagno al largo. La donna era stata recuperata e messa in salvo da alcuni diportisti quando era in acqua da circa due ore.
Dopo le prime ricerche dell'uomo è stato deciso di affidarsi all’elicottero del SAR, unico mezzo utile in questo tipo d’intervento, a cui si è chiesto di esplorare il tratto di costa interessato e, nel ricercare il naufrago, localizzare la barca alla deriva verso sud.
La missione si è conclusa in prima mattinata, dopo sei ore di ricerca. L’uomo è stato ritrovato dalla polizia mentre vagava sul litorale visibilmente provato dalle tante ore trascorse in acqua. E' riuscito a salvarsi nuotando di notte fino alla riva.
L'elicottero è quindi rientrato alla base di Brindisi per continuare a svolgere il servizio di allarme sar.

Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, da cui dipende l’84° Centro C/SAR di Brindisi, è il Reparto che, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, anche attraverso gli altri Centri dislocati a Roma, Rimini e Trapani, assicura la ricerca ed il salvataggio di equipaggi di volo e di mezzi marittimi in difficoltà, nonché attività di pubblica utilità, quali la ricerca di dispersi in montagna o in mare, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita (da isole, imbarcazioni ecc.), il soccorso di traumatizzati gravi.

FONTE: COMUNICATI AERONAUTICA MILITARE 15° STORMO - 84° CENTRO C.S.A.R.