Brindisi, 08/08/2008

Filcams CGIL: definire le regole per gli Appalti della Asl BR/1

Marilina Nocco, segretaria provinciale della FILCAMS – CGIL ha inviato una lettera aperta al Direttore Generale dell'Azienda Unità Sanitaria Locale BR/1 e, per conoscenza all'Assessorato Provinciale per le Politiche attive per il Lavoro ed agli organi di stampa.
Di seguito il testo integrale del documento:

Nell’ambito delle esternalizzazione dei servizi il sistema degli appalti nella nostra Provincia rimane caratterizzato da forti criticità.
Entrando nello specifico della ASL BR/1, quale committente, si è già aperto un tavolo di confronto presso l’Assessorato Politiche Attive per il Lavoro – Amministrazione Provinciale – relativo ad alcune commesse ma come CGIL auspichiamo possa essere esteso a tutti gli appalti dei servizi.
Finora la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti ha garantito i livelli occupazionali, ma sono rimaste irrisolte varie questioni sia procedurali che contrattuali delle attività appaltate del pulimento, ausiliariato, vigilanza e ristorazione collettiva.
Pertanto riteniamo importante affrontare l'argomento non nel momento dei cambi di gestione, quando il sindacato è chiamato quasi, per restare nel tema, come un “118”! Ma preventivamente, per definire regole nell’interesse dei lavoratori, dei loro diritti e per garantire la qualità dei servizi resi.
I tanti lavoratori impegnati nelle varie attività esigono stabilità occupazionale, valorizzazione delle professionalità e un contratto di lavoro a tempo pieno (40 ore settimanali).
La FILCAMS CGIL con i lavoratori da alcuni anni è impegnata nelle vertenze di vario genere raggiungendo in alcuni casi apprezzabili risultati ma evidentemente non basta, perché occorre rafforzare tutto il fronte sindacale in modo unitario per la regolarità delle retribuzioni mensili (coop. L'Avvenire), il raggiungimento delle 40 ore settimanali (La Fiorita – L'Ancora) e riconoscimento delle professionalità (nell’ultimo cambio di appalto i pulitori sono passati nell'appalto dell’ausiliariato e questi ultimi, per il quale avevano svolto il corso specifico sono rimasti pulitori, con grave ingiustizia per gli stessi e per la qualità del servizio - ditta CHEMIPUL presidio ospedaliero di Fasano) e l'ultimissimo caso di lavoratori che vengono comandati da una unità lavorativa ad un'altra (Gemeaz - Supernova).
Naturalmente, e prioritariamente, riteniamo importante l'adozione nelle gare di appalto della condizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la clausola sociale per la tutela dei lavoratori e indicando il CCNL applicabile alla fattispecie merceologica del servizio, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Per la stabilità occupazionale rivendichiamo:
 contratti di lavoro a 40 ore settimanali;
 progressione professionale;
 contrattazione di secondo livello;
 diritto di priorità all’assunzione per i lavoratori che già hanno svolto attività lavorativa con contratto di lavoro a tempo determinato.

Tali rivendicazioni sono note alle ditte appaltatrici e alla ASL, perché già presentate a diversi incontri in cui non si è arrivati ad una definita soluzione. Nel prossimo autunno, chiederemo un serio confronto anche nelle sedi Istituzionali, partendo dalla conoscenza delle tipologie di appalto, della loro consistenza e volume, per porre infine chiarezza sulla ripartizione dei lavoratori in ogni presidio ospedaliero del territorio provinciale.
Consideriamo comunque essenziale che la committente non eluda la responsabilità sociale, punto di partenza per poi riuscire a garantire un sistema di regole non solo per la tutela dei lavoratori ma anche sul versante di una concorrenza tra le imprese da riportare nelle gare d’appalto.
Per la CGIL è questo il modo di favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio attraverso la qualificazione delle imprese e la valorizzazione e la tutela del lavoro.

COMUNICATO STAMPA FILCAMS CGIL