Ostuni, 09/08/2008

Intitolazione Largo prof. Francesco Bagnulo

Si svolgerà lunedì prossimo 11 agosto alle ore 19 la cerimonia di intitolazione di Largo Prof. Francesco Bagnulo, scultore. La cerimonia avverrà alle spalle della Caserma della Guardia di Finanza di Ostuni (Brindisi).

All’iniziativa parteciperà il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, i familiari ed allievi del compianto professore – scultore. Dopo l’intitolazione, il programma prevede la celebrazione della Santa Messa che sarà officiata da Don Angelo Ciraci, nella vicina Chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa.
Nei mesi scorsi la giunta comunale decise di accogliere la proposta di un gruppo di cittadini che proponevano di intitolare al maestro Francesco Bagnulo una via della Città Bianca. “Ha segnato la storia dell’arte in Ostuni in tutto il secolo scorso” si legge nella delibera della giunta comunale “ ha contribuito, sin dal 1930, a rendere nota in Italia la «Città Bianca», da docente ha forgiato numerose generazioni e ha lasciato una grande produzione che è segno di una prolifica attività artistica.

Francesco Bagnulo era nato ad Ostuni il 12-11-1911 da Giovanni e Anna Santoro. All’età di 11 anni fece l’incontro che doveva segnare la sua vita con l’anziano maestro scalpellino, Domenico Greco (esecutore di tutte le decorazioni della facciata della Chiesa di S. Francesco in piazza Libertà). Fu discepolo e lavorò alla tomba del Senatore Francesco Trinchera junior, col maestro Giuseppe Petraroli il quale gli insegnò a disegnare, scolpire e decorare con precisione; frequentò con grandi sacrifici, dall’ottobre del 1925, la scuola artistica e industriale “Giuseppe Pellegrini” di Lecce e, dopo 4 anni, passo all’Istituto d’arte di Firenze sotto la guida di Libero Andreotti, scultore di fama europea e di Bruno Innocenti. Con tali maestri, Bagnulo ebbe modo di raggiungere alti livelli di perfezione compositiva ed educativa.

Da tempo, il canonico don Giuseppe Palma, rettore della Chiesa di San Francesco, insisteva presso gli amministratori dell’Arciconfraternita dell’Immacolata affinché colmassero con statue le due nicchie esistenti nella facciata e il priore, Arcangelo Lacorte, assegnò l’incarico al giovane Francesco che accettò sia per la necessità di lavorare che per farsi conoscere. Dopo 2 anni, concluse le due statue e il 5 marzo 1935, ci fu la solenne inaugurazione e tutto questo lo fecero diventare popolare in tutt’Ostuni. Partì per Firenze dove conseguì l’abilitazione all’insegnamento delle materie artistiche e, nel giugno del 1936, ritornò ad Ostuni.
Tra i primi lavori ricordiamo: il monumento a Mons. Luigi Mindelli e il busto in pietra a Nello Orlandini Barnaba. Nel 1940 ottenne l’insegnamento presso l’Istituto tecnico commerciale di Brindisi (è rimasto nel mondo della scuola sino al 1976) ed essendo il primo anno di guerra, i disagi furono enormi. Grande successo ottenne la sua prima mostra personale di scultura allestita nell’ottobre del 1940 presso la sede del Dopolavoro Artigiani di Brindisi. Nel 1942 allestì un’altra personale presso il Comune di Ostuni e nel 1943, sposò Candida Flore e quest’unione, sono nati 3 figli: Giovanni, Marcello ed Adriano.

Bagnulo si dedicò con lena e gli furono commissionati tanti lavori che Chiese, per tombe, ritratti e creazioni libere. Nel 1952, col patrocinio del Comune, si svolse una grande mostra che riscosse lusinghiere critiche e consensi tanto che se ne occupò anche la stampa nazionale dell’epoca. Partecipò a varie collettive baresi; nell’agosto del 1955, alla rassegna regionale di arti figurative di Lucera, ottenne il primo premio per la scultura e partecipò a mostre in tutt’Italia (Pompei, Firenze, Nettuno e Torino) come in Francia, Grecia, Spagna e Stati Uniti.

Stimato docente ed artista, ha lavorato sino agli ultimi mesi di vita (suo l’ultimo lavoro per la statua a Mons. Italo Pignatelli) e si è spento il 10 novembre del 1991. Ha lasciato una grande produzione di opere e le sue statue sono presenti in tutte le scuole e palazzi comunali di Ostuni e della Puglia

COMUNICATO STAMPA AMM.NE COMUNALE DI OSTUNI