Brindisi, 11/08/2008
Licchello (Uil) e le "grandi manovre di potere"
Come sempre le Istituzioni locali: Comune capoluogo e Provincia, per nascondere i veri problemi del territorio, rivolgono la loro attenzione sui falsi problemi.
Sono di questi giorni le decisioni assunte dall'Amministrazione comunale riguardo l'eolico ed il fotovoltaico i cui progetti sono stati approvati al 100% il primo ed al 50% il secondo, mentre quella provinciale ha finalmente autorizzato l'insediamento dello zuccherificio SFIR.
Dalle delibere del Comune si nota una attenzione particolare per l'eolico, mentre l'altro progetto che riguarda il fotovoltaico, che ha già localizzato le aree in cui si dovrà insediare, è in attesa da anni.
Sarà il caso, la sorte avversa che non fa decollare questo investimento?
Mi sono chiesto il perché.
Forse ci sono interessi di altri imprenditori?
Il sindaco ha fatto la scelta giusta bloccando una parte del regolamento?
Al momento non ci sono risposte chiare. È certo, invece, che ancora una volta si bloccano progetti che tutti dichiarano utili per rivitalizzare il sistema economico-industriale della collettività, per poi scoprire che i veri interessi riguarderebbero pochi.
Ora, pur di nascondere i veri problemi, si fanno scelte che premiano aziende molto criticate a parole, ma che nei fatti rispondono ad alcune forme di sponsorizzazione come quella dell'ENEL nei confronti della squadra di pallacanestro brindisina che per me sarà sempre la Pallacanestro Brindisi.
Si nascondono perché non hanno il coraggio di ammettere che non avendo sottoscritto le convenzioni, hanno lasciato alla stessa società elettrica la possibilità di scegliere quello che ha voluto, di decidere dove e come elargire le risorse (vedi il teatro Verdi, il finanziamento della visita del Santo Padre a Brindisi, l'illuminazione artistica dei monumenti, le sponsorizzazione in convegni, ecc.).
Ed allora partono le saette del presidente della Provincia che invece di vincolare l'ENEL, l'Edipower e l'Enipower ad intervenire sui progetti utili al territorio, ognuna per le proprie responsabilità, le lasciano vivere, continuare a produrre senza nessuna ricaduta positiva per la collettività.
Ma allora domando al notaio Errico quali sono i poteri forti a cui si riferisce?
Non vorrei che, essendosi accorto che gli sono molto vicini, ancora una volta non ammette di aver fatto un ulteriore errore di valutazione politica.
La UIL di Brindisi non si stancherà di denunciare i fatti negativi di una politica che forse non si è ancora accorta che in questi 4 anni non ha fatto altro che coprire per cecità istituzionale scelte compiute dai veri poteri forti di questo territorio.
Richiamo invece l'attenzione dei cittadini sul fallimento del progetto della Zona Franca, sui Piani di Zona (unico ambito provinciale che non ha ancora le risorse previste dalla regione Puglia) la riqualificazione del Tommaseo, l'impossibilità di presentare una città vivibile ed urbanisticamente accogliente nella realtà di tutti i giorni e non nei sogni di qualcuno, mentre il degrado e la sporcizia la fanno da padrone in tutti i quartieri
I cittadini denunciano ormai da anni carenze e disagi, ma chi dovrebbe sentire e, soprattutto agire, fa le orecchie da mercante.
Anzi a Brindisi c'è un detto che dice” ti 'na recchia li trasi e di 'nnatra li essi”.
Il Segretario generale UIL
Antonio Licchello
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