Bergamo, 10/08/2008

Due cistranesi autori dell'inno dei festeggiamenti in onore del Papa Buono

A Sotto il Monte (Bergamo), numerose sono state le iniziative, di cultura e di spettacolo organizzate in onore dei 50 anni dall’elezione di Papa Giovanni XXIII.

Una Rassegna di Concerti ideate non solo per ricordare l’avvio di quel Pontificato, destinato ad incidere profondamente nella storia del mondo, ma nell’esigenza di riproporre la figura, il pensiero e l’eredità dottrinale del Papa Buono. A questa hanno concorso anche l’Orchestra Fiati Giovani “Città di Cisternino” (Brindisi), diretta dal M°Donato Semeraro.

Reduci dal successo del Festival d’Ungheria, rinomato per tradizione e livello competitivo, dove sono stati premiati come miglior Orchestra e miglior direttore della kermesse, il M°Donato Semeraro e Claudio Siliberti, lo scorso 31 luglio a Bergamo, hanno ricevuto riconoscimenti da parte di alte cariche della società civile e del clero bergamasco per il brano "Alla Luna", composto e suonato per l'occasione. Direttamente commissionato dall’ABBM (Associazione Bergamasche Bande Musicali) e dalla Curia Vescovile di Bergamo, è stato vivamente apprezzato da quest’ultimi e dal pubblico, che ha reagito con considerevole entusiasmo, tanto da divenire l’inno dei festeggiamenti del 50° Anniversario dell’Elezione al Soglio Pontificio di Angelo Giuseppe Roncalli. Il M° Donato Semeraro è solito a composizioni esclusivamente strumentali, ma l’importanza del tema in questione richiedeva che alla sua musica si accorpasse un testo. Claudio Siliberti, benché lontano da questo mondo, ascolta le note del Maestro, studia la figura e la personalità di Roncalli e scrive “Alla Luna”, che dal titolo richiama il celebre discorso dell’11 ottobre 1962, in occasione della serata di apertura del Concilio Vaticano II.
Singolare il modo con cui le parole riescono a rievocare note orazioni del Pontefice, tanto da far affermare ai due autori che in realtà la composizione è stata redatta a sei mani, due delle quali invisibili. Voce vigorosa quella di Anna Romito, clarinettista con il vizio del canto, e originale l’interpretazione leggera di un brano che era stato sempre liricamente interpretato.
Il manoscritto è stato successivamente depositato nel luogo simbolo del Papa Buono e tra le mani di Mons. Loris Capovilla, arcivescovo cattolico italiano e “memoria vivente” di Papa Giovanni XXIII, presso il Camaitino (Villeggiatura del Papa ed oggi museo). Il commento di Claudio Siliberti: “Visitare i luoghi natii di Giovanni XXIII, la sua villeggiatura, il museo a lui dedicato ed ancora incontrare il suo 93enne Segretario Particolare, Mons. Capovilla, è stata per noi un'emozione indescrivibile, che personalmente mi ha segnato”. Tali eventi gratificano non solo i protagonisti di questi successi, ma coinvolgono positivamente tutta la comunità spesso distratta e disconoscente.

Dina Di Leo