Brindisi, 25/08/2008
Incidenti ZI: la Provincia accerta gravi anomalie
Questa mattina una commissione guidata dal presidente della Provincia Michele Errico, e composta dall’assessore provinciale ai Lavori pubblici ing. Antonio Gennaro, dalla dirigente del settore Ecologia Anna Maria Attolini, dall’ingegner Danilo Urso, rappresentante dell’Amministrazione provinciale nella Commissione Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) Nazionale, dell’ingegnere Micaela Faieta componente della Commissione provinciale per l’Autorizzazione Integrata Ambientale; dell’ingegnere ambientale Angelo Semeraro, collaboratore del Servizio Ambiente, del perito chimico Stefania Leone del Servizio Ambiente della Provincia e dell’ingegnere Danilo Marciano del Servizio Pianificazione territoriale dell’Amministrazione provinciale, ha effettuato i controlli relativi agli incidenti accaduti nei giorni scorsi al Petrolchimico di Brindisi.
Durante il sopralluogo la Commissione provinciale ha incontrato i massimi responsabili delle aziende di Brindisi coinvolte (Polimeri Europa, Basell e Enipower).
Dalle informazioni assunte nel corso dell’incontro e dall’esame della prima documentazione prodotta si sono accertate le seguenti anomalie:
1) una perdurante soluzione di continuità nell’alimentazione elettrica nei sistemi produttivi dovuta ad inconvenienti ad una cabina elettrica di alimentazione Enipower da 13 KW senza riscontrare alcun sistema di alimentazione parallelo di riserva necessario ad evitare detti inconvenienti;
2) mancanza di sistemi di controllo efficaci per monitorare le concentrazioni delle sostanze in ingresso alla torcia e i gas risultanti dalla combustione emessi in atmosfera;
3) mancanza di un efficace sistema di controllo e monitoraggio interno aziendale per la verifica delle ricadute al suolo delle concentrazioni inquinanti derivanti dalla combustione in torcia (centraline per il monitoraggio delle immissioni interne al perimetro del polo chimico);
4) mancanza per gli incidenti accaduti di un controllo efficace da parte degli organismi pubblici preposti (ARPA) al fine di rilevare e misurare l’incremento delle concentrazioni degli inquinanti correrabili all’evento (ossidi di azoto, monossido di carbonio e benzene).
La Commissione provinciale, preso atto di quanto sopra, ha proposto alle aziende interessate:
1) di progettare e realizzare un sistema di alimentazione elettrico che consenta la continuità dell’erogazione anche con impianti supplementari al fine di evitare le ricorrenti condizioni di emergenza;
2) di progettare e realizzare all’interno del Petrolchimico sistemi efficaci di controllo e monitoraggio per misurare le quantità di sostanze che sono immesse nelle torce e la durata degli eventi di messa in sicurezza;
3) di istituire un registro in cui vengano annotati i dati dei predetti controlli e monitoraggi secondo uno schema che il componente della Commissione AIA ha indicato al fine di rendere più trasparente la comunicazione alla cittadinanza.
La Commissione si riunirà successivamente per esaminare l’ulteriore documentazione richiesta alle aziende del Petrolchimico.
Il presidente Errico comunicherà all’Autorità giudiziaria competente, alla Regione Puglia, al Ministero dell’Ambiente ed all’ARPA Puglia le conclusioni della Commissione provinciale per le necessarie attività in sede di controlli di competenza e del rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali.
Il presidente Errico a seguito dell’incontro avuto ha espresso il proprio sconcerto e conseguente preoccupazione che non vi siano all’interno del Petrolchimico sistema di alimentazione continua che possa assicurare l’approvvigionamento di energia elettrica senza soluzioni di continuità.
La Commissione provinciale continuerà le attività di sopralluogo mercoledì 27 agosto alle ore 10.00 presso la Peritas e giovedì 28 agosto alle ore 10.00 presso la Maceri Adriatica.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI |