Brindisi, 30/08/2008
Interrogazione di Albano (Pd) sulle nuove ingiunzioni di pagamento della Gestor
Vincenzo Albano, Consigliere Comunale del Partito Democratico ha inviato un'interrogazione al Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, in seguito alla iniziativa intrapresa dalla Gestor di inviare le ingiunzioni di pagamento per multe del codice della strada. Di seguito riportiamo il testo integrale dell'atto consiliare.
Interrogazione sulle ingiunzioni della Gestor per il pagamento sanzioni codice della strada
SIG. SINDACO
Mi riferiscono, ma immagino lo sappia già, che la società Gestor sta inviando a moltissimi cittadini brindisini, ingiunzioni di pagamento per multe del codice della strada.
Sappiamo benissimo, in base all’esperienza acquisita, quanta affidabilità abbiano avuto nel passato le richieste di massa inviate dalla Gestor.
Ricorderà perfettamente l’abuso della convocazione di 3800 famiglie negli uffici Gestor in base a pretese infondate, senza rispetto alcuno per i cittadini, trattati tutti come evasori e morosi da parte di una società che, in questo campo, ha fatto scuola a Brindisi per i ritardi con cui ha versato per anni nelle casse comunali i tributi che i cittadini pagavano regolarmente.
Premesso che non intendo difendere gli evasori o chi non paga, ma affermare le regole contro ogni forma di abuso, non credo che si possano lasciare i cittadini, specialmente quelli fragili, in balia di una società che non riscuote la fiducia del consiglio comunale e dei cittadini.
Nel merito di quest’ultima trovata, sappiamo che, in tema di ingiunzione fiscale (art. 1 lettera E, punto 2 f) ), la convenzione affida alla Gestor la sola fascicolazione per la firma.
Quando la convenzione ha voluto affidarle l’incarico diretto della gestione del contenzioso, come nel caso della TARSU e dell’ICI (art 1 lettera A e B), lo ha indicato in modo esplicito.
Una interpretazione pacifica, consolidata, tanto che, fino a qualche settimana addietro, la firma alle ingiunzioni, dopo la fascicolazione della Gestor, era affidata al comandante dei vigili Urbani.
Una procedura che non ha però retto ai ricorsi proposti dai cittadini, davanti al giudice di pace, che ha più volte condannato il comune alle spese processuali ritenendo praticabile, per la specialità della materia, la sola possibilità della iscrizione a ruolo.
Ma, prescindendo dalle vicende processuali, risulta evidente che, questo ulteriore inadempimento contrattuale, dimostri la refrattarietà di questa società al rispetto delle regole che dovrebbero essere richiamate e ribadite per tutelare i cittadini.
Non va sottaciuto il fatto che il conto corrente utilizzato per la riscossione delle somme richieste, non risulta essere uno di quelli per i quali il giudice ha disposto il rimbalzo sul conto comunale.
Sembra comportarsi come la vera padrona delle tasche dei cittadini e della città, che agisce indisturbata, che versa a proprio piacimento le somme dei contribuenti, che non attiva il collegamento telematico con il comune previsto in convenzione, che, come atto di trasparenza e ravvedimento dei comportamenti tenuti, non fornisce la Banca dati.
Nel frattempo negli uffici Gestor viene applicata, la sanzione per ritardato pagamento della prima rata tarsu sulla base di cartelle mai notificate e delle quali non è certa la data di consegna ai destinatari.
Per ultimo, le rammento che il 31 luglio 2008 sono state incassate in ritardo di due mesi, per responsabilità Gestor, le somme relative alla rata Tarsu del 30.5.2008,
Considerato che la somma riscossa dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di euro, le chiedo a quanto ammonta il corrispettivo che la Gestor deve per il ritardo dei versamenti nelle casse comunali e se intende decurtarlo direttamente dall’aggio dovuto.
Vincenzo Albano
Consigliere Comunale
Partito Democratico |