Brindisi, 19/06/2004

Vertenza BTI: Cobas contrari alla soluzione scelta

Gli ex lavoratori della BTI iscritti ai COBAS esprimono un giudizio negativo, sia sulla conclusione della vertenza BTI che si č conclusa con 58 licenziamenti, che sullo stato di salute delle attivitā del porto di Brindisi.
I 58 licenziamenti sono la cronaca di una "morte annunciata" e per i quali non si č sviluppata nessuna significativa azione sindacale, politica ed istituzionale rivolta a scongiurare i licenziamenti congiuntamente alla richiesta di un progetto per il porto.
Il COBAS BTI ritiene che la partita non č ancora chiusa e chiede ai lavoratori di continuare a lottare per sostenere:
- Un intervento del governo, attraverso un'agenzia governativa, rivolto a realizzare la costituzione di una societā portuale con i 58 lavoratori licenziati.
- Che venga revocata la concessione della banchina alla BTI e che almeno si concretizzi il piano industriale della stessa BTI che preveda l'utilizzo di 21 lavoratori.
- Che il comitato portuale lanci una grossa operazione di marketing per l'area oggi in concessione alla BTI, capace di attrarre traffici come containers e merci varie, con nuovi vettori internazionali (escludendo carbone, ceneri e gessi) e che si dia sostegno ai progetti di imprenditori locali giā presenti nel porto.
L'azione del COBAS BTI č quindi rivolta a bloccare questi licenziamenti che rappresentano il fallimento di un'intera cittā, per voltare pagina e costruire un'altra Brindisi.

COMUNICATO STAMPA COBAS BTI