Brindisi, 18/08/2008

Uil Uilm sull'impoverimento della manodopera specializzata

La crisi che sta attraversando l'intera economia Brindisina sta producendo perdita di posti di lavoro.

La cosa più grave è che, oltre a perdere occupazione si è aperta una vera campagna acquisti delle professionalità, i lavoratori preoccupati di questa situazione, e non vedendo sbocchi occupazionali, si lasciano, con giusta ragione, accalappiare da imprese di altri territori vedi le aziende di Taranto e provincia in primis.
Avendo di fatto perso il controllo dei grandi gruppi, che continuano a ritardare gli investimenti innovativi, vedi Centrali elettriche, Petrolchimico industrie aeronautiche e quant'altro, i lavoratori specializzati con anni di esperienza professionale alle spalle, per qualche euro in più si portano in altri luoghi di lavoro. Per cui oltre al danno anche la beffa.
A Brindisi rimangono operai generici e disoccupati, mentre altri territori vicini si prendono un potenziale di professionalità, facendo di fatto impoverire la nostra classe lavoratrice e imprenditoriale. Le imprese metalmeccaniche e di altre categorie oggi, lamentano questa situazione di impoverimento della manodopera specializzata, il rischio che si corre è quello che le nostre imprese storiche oltre ad avere difficoltà nell'acquisire commesse di lavoro, subiscono questa situazione in maniera passiva.
La UIL e la UILM in particolare sono fortemente preoccupate per questa amara realtà, che sicuramente non garantisce più alle grandi aziende un sistema di interventi e di conoscenza degli impianti, che nell'arco degli anni questi lavoratori hanno garantito il massimo della sicurezza con i loro interventi.
Questa nostra preoccupazione la rivolgiamo in modo particolare alle Istituzioni ed a Confindustria. Le questioni della sicurezza derivano anche da questo.

Le Segreterie Provinciali
Giovanni Albano UIL
Damiano Flores UILM