Bari, 17/09/2008
Minori fuori famiglia: a Brindisi il più alto numero di minori stranieri
Verranno presentati domani, giovedì 18 settembre 2008 i primi dati aggiornati e censuari sul fenomeno dei minori fuori dalla famiglia, nell’ambito del Convegno, organizzato dall’assessorato regionale alla solidarietà sociale, “Il welfare in Puglia sotto la lente” a partire dalle ore 15.00, presso la Sala Convegni del Padiglione 152 della Fiera del Levante. È il primo rapporto, con dati certi, perché rilevati direttamente da tutti i Comuni pugliesi, e riscontrati, perché oggetto di attenta verifica, proposto dall’Osservatorio Sociale Regionale che, nell’ambito del convegno, presenterà i risultati di tutto il primo anno di attività.
La rilevazione si è avvalsa della rete operativa di tutti gli Osservatori Sociali Provinciali e delle sinergie con le altre attività avviate dall’OSR, in primis relative al Sistema Informativo Sociale Regionale. “Questi dati, infatti – commenta Anna Maria Candela, responsabile dell’Osservatorio Regionale delle Politiche Sociali – sono finalmente un patrimonio regionale certo, che si avvale di due fonti di dati: il registro regionale delle strutture e dei servizi residenziali per l’infanzia e l’adolescenza, che è stato oggetto di una completa verifica, informatizzazione e aggiornamento, e a breve sarà disponibile on line per la consultazione pubblica, con più chiavi di ricerca e con diversi livelli di accesso alle informazioni; il flusso informativo sulle strutture residenziali per minori, che è stato attivato già nel 2007 nell’ambito della costruzione del Sistema Informativo Sociale Regionale”.
I minori con un’età compresa tra i 0 e i 17 anni iscritti alle anagrafi dei comuni pugliesi al 1° gennaio 2007 ammontano, secondo le rilevazioni ISTAT, a 776.968. In tutto il territorio pugliese sono 3.193 i minori allontanati dalla famiglia di origine, di questi 2.673 sono italiani (pari all’85,71%) e 425 stranieri (13,31%). Rispetto alla tipologia di presa in carico il dossier presenta una iniziale evoluzione. Infatti nonostante sia ancora alto il numero di minori inseriti presso strutture residenziali (1.823 minori, pari al 57,1%), importante e in aumento rispetto al passato è l’applicazione della misura dell’affido con una percentuale che ammonta al 42,9%.
Il numero di minori stranieri non accompagnati nel totale regionale risulta essere molto alto, 273 su 415 pari al 64,2%. Sul territorio regionale è la provincia di Bari ad avere una forte presenza di stranieri non accompagnati con il 46,5%, invece in proporzione a livello provinciale è Brindisi ad avere il più alto numero di minori stranieri non accompagnati (79 su 86, ovvero il 91,9%).
Se si guarda alle classi d’età, l’incidenza maggiore di provvedimenti di allontanamento si situa tra gli 11 e i 17 anni con il 59,2%, seguito dal 22,7% della fascia 6-10 anni e dall’11,6% della fascia 0-5 anni.
Il 41% dei minori viene accolto in Comunità socio-educative, mentre il 36,5% in Comunità di tipo familiare. Rilevante anche la percentuale di minori che al 31.12.2007 sono stati inseriti in centri di pronta accoglienza, caratterizzati dall’urgenza dei provvedimenti e che è pari al 9,6%, con una quota significativa proveniente dalla Provincia di Foggia i cui Comuni hanno inviato ben 142 minori presso tali strutture.
I dati sulle tipologie di affidamento, con la sola eccezione della provincia di Brindisi, vedono una netta supremazia dell’affido intrafamiliare su quello etero familiare: infatti 973 sul totale di 1.370 sono i minori accolti da parte di parenti entro il quarto grado, a testimonianza della scelta di mantenere legami con la famiglia d’origine, ad eccezione di quei casi in cui è strettamente necessario allontanarne il minore.
Il rapporto completo sarà pubblicato e presentato in occasione della prossima Giornata nazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il prossimo 20 novembre 2008.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE PUGLIESE |