Brindisi, 20/09/2008
Eurostar salta Brindisi, Gioventù Italiana: "è una terra di Nessuno"
È inaccettabile che il sottosegretario all’ interno Mantovano e il ministro Matteoli, dopo un incontro con l’Amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, nel corso del quale sono state esaminate le cause dei disservizi ferroviari registrati nelle ultime settimane, sia sulla percorrenza da Milano a Lecce, sia sulla Roma – Bari, abbiano trovato come unica soluzione al problema il sacrificio di un’ intera provincia pugliese: Brindisi.
Quanto tempo hanno impiegato questi uomini di governo nel trovare questa magnifica soluzione? Neanche il tempo di un caffè vista l’idea assurda elaborata dalle loro ingegnose menti.
Dopo aver penalizzato l’aeroporto di questa provincia, dopo che il porto stenta a riprendersi, ecco che per completare l’opera si colpisce anche la ferrovia eliminando le fermate degli Eurostar… Ma il compito del governo non è quello di salvaguardare, promuovere, migliorare il Paese senza che nessuno si sacrifichi in nome di strategie assurde e insensate? Non hanno pensato ai cittadini di questa provincia? No! Andiamo bene…
Spero stiano scherzando, forse in quell’incontro anziché bere caffè hanno bevuto un bicchiere di vino…
Bisogna costruire e non distruggere… Brindisi ha bisogno di un riscatto sociale- economico.
Mettere all’angolo la provincia brindisina non significa aver apportato una grande innovazione sul territorio. Risparmiare un po’ di tempo non risolve i tanti problemi che Trenitalia presenta: dalla pulizia, al comfort, fino all’infrastruttura ferroviaria… E’ indispensabile che questi ministri, sottosegretari s’impegnino un po’ di più nel trovare soluzioni che giovino al Paese, ma che facciano del bene per davvero non solo apparentemente.
Inoltre invitiamo il sindaco di Brindisi, Mennitti, ad essere ferreo nell’esporre, a Roma, il pensiero di un’intera provincia delusa da questa decisione e che per l’ennesima volta si trova a fare i conti con chi vuol solo nutrirsi della sua carne senza dare nulla in cambio.
COMUNICATO STAMPA GIOVENTÙ ITALIANA BRINDISI
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