Brindisi, 25/09/2008

"Giornate Europee del Patrimonio": il programma dell'Archivio di Stato

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso una serie di manifestazioni organizzate a livello nazionale dai propri Istituti, intende valorizzare la conoscenza e promuovere la salvaguardia del patrimonio culturale.

In tutta Europa, durante i fine settimana del mese di settembre in occasione delle GEP, si aprono le porte di monumenti e siti, molti dei quali abitualmente chiusi al pubblico. I cittadini possono conoscere e godere liberamente del proprio patrimonio, diventando parte attiva nella salvaguardia e nella valorizzazione di esso per le generazioni presenti e future, ed acquisire in questo modo una sempre maggiore consapevolezza della propria identità comprensiva delle peculiarità culturali di ogni paese.

Dal 1991 ai nostri giorni l’interesse per le Giornate Europee del Patrimonio è andato crescendo. Il numero degli stati partecipanti è passato da 11 a tutti e 49 gli stati firmatari della Convenzione Culturale Europea nel 2006; il numero dei visitatori annuali è ora stimato a circa 20 milioni di persone e sono stati più di 30.000 i monumenti ed i siti aperti. Oggi, dopo 17 anni dalla loro istituzione, le Giornate Europee del Patrimonio sono diventate uno strumento fondamentale per lo sviluppo di una esperienza tangibile della cultura e della storia europea e per la crescita della coscienza del pubblico circa i molteplici valori del nostro patrimonio comune e del continuo bisogno di salvaguardarlo, secondo i principi del dialogo interculturale e della cooperazione tra paesi confinanti.

Nell’ambito delle GEP, sabato 27 settembre, alle ore 18,00 l’Archivio di Stato di Brindisi propone la presentazione del volume Agesilao Flora (1863-1952) “Pittore e idealista” a cura di Massimo Guastella e Rita Caforio (Locorotondo editore). Maria De Giorgi De Notaristefani, associato di storia contemporanea e Regina Poso, ordinario di storia e tecnica del restauro, docenti presso l’Università del Salento presenteranno la pubblicazione, che raccoglie gli atti del convegno e della mostra tenuti a Latiano nell’inverno scorso.

Agesilao Flora, valente decoratore, apprezzato paesaggista e cartapestaio, nasce a Latiano nel 1863 da una famiglia di artisti. A diciassette anni si trasferisce a Roma per completare la sua formazione artistica, e lì collabora alla decorazione floreale del Teatro Argentina e di Palazzo Madama. Nel 1891 torna nel Salento, diventa decoratore di dimore patrizie e di edifici pubblici e pittore paesaggista. Incontra anche la passione politica e la fede socialista, si lega a Vito Maria Stampacchia, Antonio De Viti De Marco e Tommaso Fiore, fonda a Galatina nel 1910 una «scuola d’arte applicata all’industria», di cui dal 1923 non può più essere direttore, per aver rifiutato la tessera del partito fascista.
La sua lunga e intensa attività lo porta a lavorare in molti comuni del Salento e quindi anche a Mesagne (Chiesa di S.Antonio), Latiano (salone di rappresentanza del palazzo Imperiali, palazzo D’Ippolito) e Brindisi (sala d’aspetto della stazione marittima Peninsulare, una sala di Palazzo Montenegro, dipinto murale nella chiesa di S.Paolo, tutti andati perduti, e alcune tele che ritraggono luoghi di interesse storico artistico). Si spegne a Lecce nel 1952, lasciandoci una copiosa produzione.
Sala conferenze Archivio di Stato (piazza S. Teresa, 4), ore 18,00.

COMUNICATO STAMPA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI