Roma, 25/09/2008
Eurostar: i parlamentari pugliesi del Pd scivono all'AD di Trenitalia
I parlamentari pugliesi del Partito Democratico (Latorre,Tomaselli, Procacci, Rossi, Boccia) hanno inviato una lettera all'Ing. Moretti - Amministratore Delegato di Trenitalia - e al
Ministro Mattioli in merito alla ipotesi di soppressione di alcune importanti
fermate degli Eurostar Lecce-Roma e viceversa. Con tale lettera si
chiede la conferma dell'attuale programma di fermate, considerando la mrginalità del
risparmio di tempo che verrebb conseguito a fronte di gravi penalizzazioni
di importanti realtà dell'intera Puglia (Ostuni, Fasano, Monopoli, Barletta).
Con il passare dei giorni, altresì, appare sempre più evidente come tale ipotesi
non risponda ad alcuna logica o richiesta aziendale da parte di Trenitalia, quanto,
invece, a mere e inopportune logice provincialistiche di cui si è reso protagonista
qualche esponente locale di governo dl centrodestra. Di seguito il testo della missiva:
Nei giorni scorsi abbiamo appreso che a partire dal prossimo dicembre si intenderebbe “velocizzare” la durata di alcuni Eurostar Lecce-Roma e viceversa, tagliando le fermate di Brindisi, Ostuni, Fasano, Monopoli e Barletta.
Con la presente siamo a chiederLe se detta notizia corrisponda al vero.
Nell’occasione Le segnaliamo che tale eventuale scelta porterebbe a far risparmiare circa 40 minuti di tempo ai passeggeri in partenza da Lecce e diretti a Roma e viceversa.
Un risultato, con tutta evidenza, assolutamente marginale rispetto alle conseguenze negative e ai forti disagi per territori determinanti nelle prospettive turistiche, industriali e commerciali dell’intera Puglia.
Peraltro, risulterebbe che a tale scelta si sarebbe inteso, nelle scorse ore, porre parzialmente riparo confermando la fermata di Brindisi nelle suddette tratte e, quindi, riducendo ancor di più l’eventuale risparmio di tempo sulla tratta complessiva, considerando che quelle sospese sarebbero le fermate più rapide attualmente previste.
E’ noto a Lei e a chi ben conosce lo stato delle infrastrutture pugliesi che la soluzione prefigurata per “velocizzare” le tratte in questione, oltre ad essere penalizzante per molte realtà, è fuorviante essendo, in verità, altro il problema: ovvero, la necessità di procedere ad un ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie così da poter “far viaggiare” i treni ad una velocità maggiore anziché tagliare fermate e penalizzare cittadini ed interi territori.
La presente, pertanto, per invitarLa, qualora l’ipotesi prefigurata corrispondesse al vero, a voler sospendere tale determinazione confermando l’originario programma nelle tratte in questione, come richiesto, peraltro, in queste ore unanimemente da sindaci, istituzioni locali e regionali, ANCI Puglia, forze politiche e sociali, e ad avviare contestualmente un confronto con le istituzionali locali e regionali sul potenziamento delle infrastrutture ferroviarie in Puglia.
Sen. Nicola Latorre
Sen. Salvatore Tomaselli
Sen. Giovanni Procacci
Sen. Nicola Rossi
On. Francesco Boccia
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