Roma, 25/09/2008

Fermate Eurostar: interrogazione della Sen. Sbarbati

Su sollecitazione del segr. Provinciale dott. Rodolfo Gatti e del segr. Cittadino Emanuele Guglielmino dell'MRE di Brindisi, la Senatrice Luciana Sbarbati, segretario Nazionale dell'MRE, ha presentato un interrogazione al Ministro dei Trasporti in merito alla soppressione delle fermate dell' Eurostar Lecce-Roma di Brindisi. Ostuni e Fasano.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per conoscere, premesso che:
 Dalla stampa pugliese della scorsa settimana si apprendeva la notizia che a partire dal prossimo dicembre 2008 i treni Eurostar Lecce-Roma (e viceversa) non avrebbero più effettuato fermate intermedie nelle stazioni di Brindisi, Ostuni e Fasano (ma anche Monopoli e Barletta) in modo da rendere più economica e veloce quella tratta ferroviaria;
 Anche Trenitalia (Gruppo FS) comunicava di essere favorevole all’avvio di un tale processo di abbattimento dei tempi (un’ora in meno circa sull’attuale tempo di percorrenza) con la diminuzione delle fermate tra Lecce e Roma (che si sarebbero limitate per la Puglia alle sole stazioni di Bari e Foggia);
 E’ notizia di ieri, invece, che Trenitalia, dopo le proteste della regione Puglia e dei comuni interessati, manterrà anche la fermata di Brindisi, ma esclusivamente in alcune fasce orarie;
 Non più tardi di 20 giorni fa, poi, Trenitalia aveva sostituito sulla tratta Lecce-Milano due Eurostar (modello ETR 500) con due convogli Eurostar City (composti da carrozze di ultima generazione, dotate di prese elettriche e collegamenti ad internet, con nuovi sistemi di climatizzazione ed allestimenti interni di facile manutenzione igienica) poiché la linea ferroviaria in questione non consentiva di viaggiare alle velocità (fino a 300km/h) che quei modelli di treno potrebbero raggiungere, se utilizzati lì dove esiste la rete ad alta velocità;
 Date queste premesse e in considerazione dello stato “quasi” cronico di disservizio e malfunzionamento sulla tratta Lecce–Roma (e viceversa) dove ritardi, lunghe attese, guasti tecnici e sporcizia sui treni sono all’ordine del giorno;

1. se non si ritenga opportuno ripristinare anche le stazioni intermedie di Ostuni, Fasano, Monopoli e Barletta in considerazione del gravissimo danno che la soppressione delle stesse porterebbe alla popolazione locale, sottoposta ad ulteriori ritardi e complicanze, vista la necessità di raggiungere obbligatoriamente una tra le stazioni di Bari, Brindisi o Foggia per usufruire del servizio ferroviario sulla tratta Lecce-Roma (e viceversa);
2. quali misure sono previste per fronteggiare gli effetti negativi che la regione Puglia (la più avanzata e dinamica del Sud, con una crescita superiore del 2% rispetto alla media delle altre regioni meridionali nel 2007) subirà soprattutto nel settore del turismo, in cui gli investimenti sono stati numerosi;
3. se non si ritenga più utile al fine di diminuire i tempi di percorrenza, intervenire sulla linea esistente con adeguati interventi tecnologici, piuttosto che tagliare le fermate e con esse intere province.

sen. Luciana Sbarbati

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