Carovigno, 02/10/2008
Successo per l’iniziativa “Castello Dentice di Frasso…Ritorno al passato”
Grande successo per l’iniziativa “Castello Dentice di Frasso…Ritorno al passato” tenutasi lo scorso sabato e domenica a Carovigno in occasione de “Le Giornate Europee del Patrimonio”. Con 300 visitatori il Castello di Carovigno (Brindisi) ha fatto il pieno nel week end dedicato al patrimonio e alla cultura. Un evento che ha dato lustro alla cittadina e al Castello rendendo ben contente le organizzatrici e volontarie del servizio civile Merilu’ Barbaro e Giuditta Lanzilotti.
Oltre agli ampi spazi dedicati alle visite guidate nel castello e nelle chiese, all’intrattenimento con sbandieratori e giocolieri del gruppo “Rione Castello”, al concerto di musica antica, alle mostre di pittura esposte durante la due giorni e al gala’ culturale, di grande importanza per Carovigno sono state le conferenze e la tavola rotonda tenutesi sabato e volte ad approfondire per la prima volta temi archeologici, storici e artistici connessi strettamente all’esistenza della cittadina carovignese.
Docenti di Archeologia e Archeologia subacquea del Dipartimento dei Beni architettonici, archeologici e dell’ ambiente dell’Universita’ del Salento, quali il prof. Riccardo Guglielmino, il dott. Teodoro Scarano, la prof.ssa Rita Auriemma hanno divulgato i risultati delle campagne di scavo fatte rispettivamente sugli Scogli di Apani, all’interno della Riserva di Torre Guaceto, e in territorio di Santa Sabina.
D’ altra parte la tavola rotonda dal titolo “Carovigno tra archeologia, storia e arte”ha posto le basi per la prima discussione partecipata sulla Carovigno storica e artistica da tutelare e valorizzare nonche’ per la nascita di Com.arte, primo e unico comitato in Carovigno per la tutela, la conservazione, il ripristino e la valorizzazione dei beni archeologici, storici e artistici che sono presenti sul territorio di Carovigno ma che non sono mai stati debitamente tutelati ne’ censiti ne’ tantomeno sottoposti a vincolo.
La tavola rotonda e’ stata momento di crescita e di acceso dibattito tra cittadini, professori, professionisti e rappresentanti politici locali, tra cui l’assessore alla cultura del
Comune di Carovigno, avv. Nicola Pepe, il prof. Luigi Agosteo, vero spirito ideatore di Com.arte, il direttore de La lanterna del popolo, Domenico Basile, il consigliere comunale del PD, arch. Vito Saponaro e la giovane archeologa dott.ssa Carmela Iaia.
In particolare il prof. Agosteo ha lamentato la carenza di una anagrafe relativa ai beni culturali del territorio di Carovigno, sollecitando l’intervento dell’Amministrazione Comunale in materia e ha continuato accennando alla prossima costituzione di Com.arte, Comitato cittadino e apartitico, indipendente e senza scopo di lucro, reso oramai indispensabile, anche alla luce di alcune ultime iniziative della Amministrazione Comunale quale ad esempio – sottolinea Agosteo - “la improvvida decisione di accedere ad un finanziamento regionale per adibire ad asilo l’ex convento dei carmelitani”.
L’assessore Pepe ha precisato che il finanziamento chiesto dall’amministrazione comunale per il recupero dell’ex convento dei carmelitani del XVI secolo (annesso alla Chiesa di S. Maria del Soccorso) è stato così concepito in quanto ritenuto unico modo per scongiurare la definitiva rovina di un immobile di inestimabile valore storico-architettonic-culturale, ed in relazione al quale sarà comunque garantita la fruibilità per la comunità carovignese, indipendentemente dall’essere lo stesso adibito ad asilo (condizione essenziale per accedere al finanziamento regionale per il predetto recupero).
A fronte di un reiterato interesse da parte di molti cittadini per il patrimonio storico-artistico e per le ritenute scarse iniziative culturali, Pepe ha poi auspicato una maggior vivacità della città in tema di costruttive proposte per il necessario sviluppo culturale e artistico della realtà carovignese, che non può fregiarsi di riconosciuti rilevanti successi nel campo turistico senza preoccuparsi di un pari sviluppo dal punto di vista culturale. Pepe ha inoltre comunicato la propria intenzione di allestire all’interno del Castello un museo archeologico e antropologico (grazie alle possibilità offerte dai finanziamenti dell’AREA VASTA brindisina) e una pinacoteca comunale, preannunciando una serie di iniziative pubbliche nel tentativo di sensibilizzare la comunità carovignese tutta verso donazioni di opere d’arte a fini espositivi.
Domenico Basile, ha poi relazionato sul ruolo dei mezzi di informazione nell’ambito della tutela dei beni culturali e ha denunciato il mancato inserimento di importanti immobili carovignesi di indiscutibile valore storico-culturale nell’elenco dei beni sottoposti a vincolo speciale e quindi possibili destinatari di contributi statali per il loro recupero.
L’arch. Vito Saponaro ha attirato l’attenzione su un gia’esistente progetto di recupero e valorizzazione del sito archeologico della lama di Mezzaluna proprio per stimolare finalmente la creazione del Parco archeologico della Mezzaluna.
La dott.ssa Carmela Iaia ha denunciato la scarsa sensibilità di molti carovignesi per i tesori archeologici che spesso vengono alla luce nel territorio cittadino a seguito di scavi eseguiti per interventi edilizi, quasi sempre tenuti nascosti per evitare l’intervento della Soprintendenza e quindi il blocco del cantiere. La dott.ssa Iaia ha quindi concluso proponendo all’amministrazione comunale la previsione nell’ambito dell’Ufficio Urbanistico di una figura professionale ad hoc che segua e controlli i vari interventi edilizi sul territorio comunale proprio al fine di scongiurare la irrimediabile perdita di importanti reperti ritrovamenti archeologici.
Il tutto supportato dalla disponibilita’ dei professori del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Universita’ del Salento a prestare le proprie competenze all’amministrazione
comunale di Carovigno affinche’ si possa una volta per tutte fare uno studio accurato sui beni culturali locali.
Si invitano i cittadini ad aderire a Com.arte. Tutti coloro che sono interessati all’iniziativa possono aderire rivolgendosi al Castello c/o ufficio del Servizio Civile Nazionale “Progetto Carovigno citta’ d’arte’. Da domani gli atti delle conferenze saranno consultabili on line sul sito www.comune.carovigno.br.it - sezione news – giornate europee del patrimonio.
Volontarie del Servizio Civile Nazionale
progetto “Carovigno citta’ d’arte” - Castello Dentice di Frasso
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