Brindisi, 06/10/2008

Tagli alla sicurezza per 3,5 miliardi: i Sindacati della Polizia di Stato riprendono la mobilitazione

Dopo la definitiva conversione in legge del D.L. nr.112, avvenuta prima della pausa estiva, che ha previsto tagli alla sicurezza e alla difesa per oltre 3,5 miliardi di euro, il Governo, anche in incontri ufficiali con le organizzazioni sindacali del Comparto, aveva assunto impegni a realizzare investimenti sulla sicurezza e la difesa con la Legge Finanziaria per il 2009.

Le rappresentanze sociali degli operatori del Comparto dopo aver manifestato, in ogni modo ed in ogni luogo, il loro dissenso rispetto ai tagli di risorse, avevano annunciato che il confronto con il Governo non si era concluso, ma era stato solo rinviato alla ripresa dei lavori parlamentari.
Alla ripresa dell’attività, alla vigilia della presentazione da parte del Governo del disegno di legge finanziaria per l’anno 2009, dobbiamo constatare ancora una volta, che l’Esecutivo privilegia la politica degli annunci a quella dei fatti.
Per un verso, infatti, si manifesta una volontà verbale di voler salvaguardare la specificità operativa del Comparto, ma nel concreto, si assumono decisioni di senso contrario penalizzanti per il personale del Comparto, come con il decreto legge n.112 o attraverso la proposta di legge di nuova revisione, in senso peggiorativo, dell’attuale sistema previdenziale, avanzata da deputati appartenenti a schieramenti della maggioranza politica.

Infatti, molte sono state e molte continuano ad essere le dichiarazioni d’intenti, ma finora anche alcuni risultati minimali che lo stesso Governo dichiara di condividere non riescono a trovare attuazione.
Per questa ragione, le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, recependo le sollecitazioni giunte dal cartello di organizzazioni composto dalle rispettive sigle a livello nazionale e dalle rappresentanze militari del comparto sicurezza e Difesa annunciando la ripresa, della mobilitazione hanno avviato una serie di azioni di protesta.

Tra le iniziative, vi è stata la richiesta di pronunciamento, attraverso specifici ordini del giorno del Consiglio Provinciale di Brindisi e dei Consigli Comunali di tutti i Comuni della Provincia di Brindisi, sui tagli previsti per la sicurezza e la difesa, per sensibilizzazione i cittadini sui pericoli per la sicurezza del Paese.

Ad oggi, infatti, non vi è stato ancora alcun confronto, né alcun formale impegno da parte del Governo, in ordine alla previsione circa l’entità, le modalità ed i tempi di corresponsione degli stanziamenti economici per il 2009, per consentire il rinnovo del contratto di lavoro per il biennio 2008/2009, che nelle intenzioni si riconferma legato ad un irrealistico tasso d’inflazione programmata, con una riduzione reale dei redditi; la valorizzazione della specificità; la riforma ordinamentale delle carriere; il ripristino di condizioni minime di funzionalità del sistema, per salvaguardare la dignità professionale degli operatori.

Segreterie Provinciali di Brindisi
Siulp - Sap - Silp per la Cgil  Siap/Anfp -  Coisp - Uilps