Mesagne, 10/10/2008

Vaccinazione contro l'Infezione da HPV

250 decessi l’anno solo in Puglia. Continua a mietere vittime il cancro uterino causato nel 99 per cento dei casi dal virus Hpv.
L’unica soluzione: la prevenzione ancora poco conosciuta in Puglia dove il 38 per cento delle donne ammette di non aver mai effettuato controlli, contro un 22 per cento nazionale.
Ancora le donne le vittime di un male che nel solo anno 2005 ha provocato più di 1.700 decessi sul territorio nazionale, colpendo in particolare le donne dai 22 ai 54 anni.

Sono questi i dati emersi durante il convegno LA VACCINAZIONE CONTRO L’INFEZIONE DA HPV che si è tenuto oggi nella Tenuta Moreno di Mesagne (Brindisi) e promosso in occasione dell’inizio della campagna di prevenzione contro l’Hpv partita il 1° ottobre 2008.
“L’introduzione del vaccino anti HPV - spiega la dottoressa Cinzia Germinario, responsabile dell’Osservatorio epidemiologico regionale - contrasta un tumore che sicuramente ha genesi infettiva e che in Puglia colpisce ogni anno circa 250 donne. Nell’ultimo quinquennio, grazie alle attività di prevenzione, si è registrato un calo, a dimostrazione che il vaccino da solo non basta ma è comunque necessaria la prevenzione come lo screening con il Pap test”.

Nel 99% dei casi il carcinoma al collo dell’utero è causato dal Papillomavirus Umano, noto anche con la sigla HPV: si tratta di un piccolo virus, composto da un rivestimento (o “capside”) di proteine L1 contenente all’interno del materiale genetico, che si replica quando quest’ultimo si integra nella cellula dell’organismo umano e che può indurre in alcuni casi la trasformazione cancerosa delle cellule epiteliali.

Ufficio stampa S&M Communication