Brindisi, 13/10/2008

Verso lo sciopero generale di venerdì

Mercoledì 15 Ottobre ore 18,00 all’incrocio dei corsi a Brindisi Cobas , Cub , Sdl organizzano una assemblea pubblica allo scopo di illustrare i contenuti dello Sciopero Generale di tutte le categorie con manifestazione nazionale a Roma Venerdì 17 Ottobre ,ore 10,00 Piazza San Giovanni.

Si stanno organizzando pullman per Roma e ci si può rivolgere a Via Lucio Strabone, 38 a Brindisi oppure telefonare a 368 582406 (Cobas ), 3805168490 (Cub) , 3476877066(Sdl) Confederazione Cobas,Cub , SdL Intercategoriale hanno proclamato lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l’ intera giornata del 17 ottobre 2008.

Lo sciopero è a sostegno della piattaforma che le tre organizzazioni sindacali di base hanno unitariamente consegnato al governo il 20 giugno scorso e che prevede:
- forti aumenti per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica
- rilancio del contratto nazionale
- difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;
- abolizione delle leggi Treu e 30 - continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale;
- sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;
- lotta al razzismo che nega diritti uguali e scarica sui migranti il maggior peso sociale;
- restituire ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare - pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori - difesa del diritto di sciopero.

La trattativa in corso tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil per svuotare il contratto nazionale di lavoro, l’affondo del governo sulle privatizzazioni, la profonda crisi salariale che vivono i lavoratori e le loro famiglie, il dilagare della precarietà, il tentativo di smantellare definitivamente la pubblica amministrazione anche attraverso l’attacco ai lavoratori pubblici ed i tagli al personale della scuola e della sanità, il razzismo diffuso a piene mani, i rinnovati venti di guerra, ci fanno prevedere un autunno in cui il confronto tra mondo del lavoro, padronato e governo dovrà essere all’ altezza della sfida mobilitando lavoratrici e lavoratori per difendere quanto sin qui acquisito con le lotte e per conquistare salario e nuovi diritti.