Brindisi, 14/10/2008

Chiedono il pizzo a Taranto, la Wertmuller si sposta a Brindisi

Sta destando grande eco sui media nazionali e locali la scelta di Lina Wertmuller di spostare il set del suo ultimo film, "Mannaggia alla Miseria" da Taranto a Brindisi.
La decisione - secondo quanto denunciato dalla fondazione Apulia Film Commission - č stata presa dopo le minacce e la richiesta di pizzo avanzate dalla malavita locale.
E' accaduto sabato scorso quando alcuni sedicenti esponenti malavitosi hanno condizionato all'elargizione di una somma in denaro la permanenza della troupe nella cittā vecchia di Taranto. Secondo le indiscrezioni pare che due uomini si siano presentati sul set ed abbiano richiesto una tangente di 50.000 euro "scontabile" fino a quota 20.000.
Pur avendo ricevuto rassicurazioni dal prefetto e dal questore della cittā dei due mari, la Titania, casa di produzione del lungometraggio, ha deciso di spostare il set a Brindisi.

"Questo deprecabile episodio - afferma Silvio Maselli, direttore dell'Apulia Film Commission - dimostra che in aree di straordinario degrado sociale ed economico, pur in presenza di fonti di arricchimento e di promozione del territorio qual č una produzione cinematografica, la disperazione porta a compiere gesti scellerati". Maselli, comunque, elogia l'impegno delle istituzioni per aver "saputo agire con risoluta fermezza" e garantito il proseguimento delle attivitā produttive cinematografiche in Puglia".

Il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, ha dichiarato di "comprendere il timore della produzione, tuttavia Taranto rimane una cittā ospitale e interessata allo svilupparsi di presenze di operatori dell'industria della cultura e dello spettacolo" ed ha ringraziato "la Regione Puglia e la Apulia Film Commission per l'apporto attivo e stimolante fornito alla crescita di Taranto, sicuro che nelle prossime settimane questa collaborazione si svilupperā con successo".