Brindisi, 14/10/2008

Perrucci (Uilcem): "collaborazione bipartisan per perseguire obiettivi comuni"

Alcuni giorni fa, ho avuto la possibilità di partecipare, invitato come Dirigente della Uilcem provinciale ad un convegno organizzato dall’Associazione “Terra di Brindisi” dal titolo “Politiche e Percorsi nuovi per il rilancio della economia della provincia di Brindisi”.
Con molta convinzione e altrettanta serenità posso dichiarare, senza timore di essere smentito, che da alcuni anni ormai non assistevamo più ad incontri, tra l’altro con matrice politica, così interessanti e con interventi importanti e propositivi.
Il convegno, molto ben organizzato, è stato aperto dal Presidente dell’Associazione Avv. Vincenzo Gallone il quale ha presentato, senza mezzi termini, una scrupolosa quanto reale disamina della situazione economica, produttiva e sociale del nostro territorio, evitando di perdersi nelle accuse ai vari responsabili istituzionali in carica e fornendo una serie di indirizzi e di percorsi chiari e condivisibili da tenere in debita considerazione. Ha inoltre rimarcato con forza l’importanza vitale che il settore industriale ha avuto e continua ad avere nel nostro territorio, ma non ha evitato di sottolineare come altri settori, dall’agroalimentare, al tessile fino a quello turistico, siano altrettanto determinanti per uno sviluppo migliore oramai non più rinviabile.

Inizia quindi ad emergere in alcuni ambienti politici, il valore strategico di un sistema industriale e il progetto della convivenza e dell’integrazione tra diversi settori in grado di supportare il rilancio della nostra economia.
Perché dico questo. Perché anche negli altri interventi che si sono succeduti, a cominciare da quello dell’On.Vitale, si evidenziava questa tendenza e si sottolineava, tra l’altro, come la collaborazione bipartisan tra le varie figure istituzionali presenti nel territorio, sia l’elemento chiave e non più rinviabile per perseguire obiettivi comuni. Anche l’On.Vitale ha utilizzato quel palcoscenico per lanciare strali e saette all’indirizzo del Presidente Errico. In questo è stato più diplomatico il Sen.Tomaselli che, oltre a criticare l’operato del Sindaco Mennitti, ha compiuto un “mea-culpa” sulla gestione del Presidente Errico.
Questo perché, secondo il mio parere, mentre Errico tiene in ostaggio la sua maggioranza di centrosinistra, con la minaccia quotidiana delle dimissioni e dei ricorsi alla Magistratura, abolendo di fatto le più elementari regole della “Politica”, Mennitti, con la sua maggioranza (?) di centrodestra ad assetto variabile, non è da meno, contribuendo di fatto al blocco totale delle attività politiche ed amministrative. Per quanto riguarda i vari ricorsi alla Magistratura poi, è quanto meno singolare che dopo una sentenza ostile, in questo caso da parte del Consiglio di Stato, per quanto riguarda la problematica della sabbia, si torni a chiedere “l’individuazione di soluzioni politiche”.
Il ricorso alla Magistratura è di fatto la fine della Politica.

Ma questo impoverimento della politica, rinviene anche dal nuovo sistema elettorale che ha dato un ampio potere nelle mani di una sola persona, eliminando letteralmente il ruolo dei partiti, dei vari Consigli Comunali, Provinciali e Regionali e anche, come si sta osservando impudentemente in questa legislatura, del ruolo del Parlamento.

Un ultima osservazione di carattere sindacale.
Gli interventi a conclusione del convegno da parte del Segretario della Cisl Teodoro De Maria e della Uil Antonio Licchello, (quello della Cgil era assente), riportava in primo piano la “politica del fare”. Cioè è certamente necessario parlare, confrontarsi, progettare, è però determinante poi dare concretezza e quindi mettere nelle condizioni le Aziende di realizzare gli investimenti presentati dando loro un supporto pratico, eliminando le barriere e burocratizzando al minimo l’iter procedurale dei progetti. Solo così si può pensare di risollevare le sorti del nostro territorio, non solo dal punto di vista economico, ma in particolare per quello occupazionale che, al di là delle rassicurazioni che tentano di propinarci, oramai sono diventate le vere priorità sociali.

Carlo Perrucci
Componente Segreteria Uilcem-Brindisi