Brindisi, 24/10/2008

Ex Tanzarella: intervento del dott. Franco Causo

Al fine di riportare la verità su quanto riferito nei quotidiani provinciali a proposito della questione dell’ex ospedale Tanzarella, di cui sono venuto a conoscenza per caso non essendo stato intervistato dagli estensori degli articoli, nel premettere che non ho ricevuto alcuna comunicazione, neanche informale, reputo tuttavia opportuno rappresentare l’iter che la pratica ha seguito dalla data del mio insediamento (Settembre 2001) e fino alla cessazione (Settembre 2005 ), evidenziando il particolare impegno che ho profuso sulla struttura e che ha consentito al mio successore l’attivazione nei termini noti.
Fin da subito, previa comunicazione del Direttore Amministrativo del P.O. di Ostuni ed a seguito di sopralluogo effettuato con il personale tecnico, mi sono premurato di stipulare idonea polizza assicurativa contro l’incendio e di attivare il servizio di vigilanza sulla struttura e sull’area di pertinenza al fine di evitare ulteriori atti vandalici e tutelare il bene patrimoniale, già deteriorato come da documentazione fotografica svolta dagli uffici ed inviata all’ARES Puglia che curava la gara centralizzata per l’affidamento in gestione delle RSA.
Contestualmente, nel sopralluogo, rilevammo che la caduta di aghi di pino aveva intasato i pluviali del terrazzo determinando notevoli infiltrazioni di acqua dal solaio e, pertanto, disposi immediatamente la potatura dei pini e lo sfalcio delle erbe dai viali.
Quindi, previo studio espletato dagli organi tecnici dell’azienda, ho indetta gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria e risanamento della struttura in questione.
Successivamente ho disposto l’espletamento delle gare per il ripristino dell’impianto di climatizzazione, per l’adeguamento dell’impianto di depurazione e per la fornitura degli arredi. Occorre peraltro precisare che i lavori furono programmati dopo la decisione dell’ARES di ammettere la struttura “Tanzarella” di Ostuni nell’elenco delle RSA da inserire nella gara centralizzata regionale per l’affidamento in gestione. Ciò anche al fine di evitare che la fine dei lavori di ristrutturazione non coincidesse con l’aggiudicazione e che potessero reiterarsi i fenomeni di degrado già riscontrati.
Peraltro, all’ARES Puglia, attesa la presenza nel territorio brindisino di due RSA, una allocata in Ostuni ed una nel “Di Summa” di Brindisi, all’epoca ultimata da poco, proposi ove ritenuta necessaria ed urgente l’attivazione di almeno una delle due RSA, di aprire prima quella di Brindisi, già strutturalmente pronta, rinviando l’apertura di quella di Ostuni al termine dei lavori, ed in tale occasione inviai la documentazione fotografica già citata.
I lavori al Tanzarella sono proseguiti cosi come programmati e la storia successiva è nota, tanto che il mio successore ha avuto l’opportunità di procedere all’inaugurazione nel 2006.

Bruno Causo
già direttore generale dell’Asl BR/1