Brindisi, 24/10/2008
Riqualificazione Lungomare: il Tar accoglie il ricorso dell'Ordine degli Architetti
Con il presente comunicato rendiamo noto che il TAR per la Puglia di Lecce 3° sez. in data 17 ott. 2008, a seguito di ricorso proposto dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Brindisi, ha accolto lo stesso ritenendo la domanda cautelare meritevole di accoglimento in ossequio all’art.91 del D.lgs n. 163/2006 che recita: “quando la prestazione riguarda la progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico e conservativo, nonché tecnologico, le stazioni appaltanti valutano in via prioritaria l’opportunità di applicare la procedura del concorso di progettazione o del concorso di idee’’.
Pur soddisfatti per quanto espresso dal TAR esprimiamo il nostro sentimento di amarezza per quanto accaduto, non certo imputabile a nostra responsabilità ma all’atteggiamento ostativo verso un percorso trasparente e democratico da noi più volte sollecitato nella forma del concorso di progettazione .
La nostra amarezza su tale argomento è più evidente in considerazione del fatto che in più occasioni, a chi di competenza, abbiamo affermato come il ricorso al concorso pubblico di progettazione potesse rappresentare un occasione per i professionisti, specialmente giovani, altrimenti “esclusi” da altri tipi di bandi, come quello in questione contestato.
Possibilità quindi , per tutti, di cimentarsi sui temi della riqualificazione urbana ed esprimere le proprie capacità per un contributo di qualità al nostro territorio che sicuramente si gioverebbe di uno strumento che garantirebbe risultati di elevata qualità grazie, appunto, all’ampia partecipazione e la competizione progettuale.
Abbiamo sempre ritenuto nostro dovere, mettere a disposizione di tutti, indistintamente, le capacità e le professionalità del nostro Ordine per un qualificato razionale sviluppo del territorio.
Proprio per questo la delusione per la scarsa considerazione avuta in questi anni nei confronti del nostro Ordine da parte degli Enti preposti alla definizione dell’ argomento in oggetto.
Si esprime rammarico per come si è definita tale vicenda e ancor più che per affermare principi di partecipazione e trasparenza si sia dovuto ricorrere alla giustizia.
Riteniamo, infine, auspicabile che si arrivi a definire nel migliore dei modi questo argomento nella speranza che d’ora in avanti si instauri una rispettosa e reciproca collaborazione con tutti gli Enti e le Istituzioni, riaffermando la nostra assoluta disponibilità alla partecipazione di tutti i processi che riguardano lo sviluppo dell’intero territorio provinciale e di tutte le realtà locali.
COMUNICATO STAMPA ORDINE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI
DELLA PROVINCIA DI BRINDISI
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