Brindisi, 06/07/2004

Stanisci: alt alla bonifica di Capobianco per la costruzione del rigassificatore

La Sen. dei Democratici di Sinistra, Rosa Stanisci, ha rivolto un'interrogazione urgente a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e al Ministro delle Attività Produttive sull'eventuale inizio delle opere di bonifica a Capobianco e propedeiutiche alla realizzazione del Rigassificatore
Di seguito il testo integrale dell'atto parlamentare.

Premesso che……..
Il Ministero delle Attività Produttive, in una col Ministero dell’Ambiente e del Territorio ha autorizzato, d’intesa con la Regione Puglia, la Società British Gas Italia s.p.a. alla costruzione di un terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (gnl) e lo stoccaggio dello stesso nel porto di Brindisi, in località Capobianco.
Il decreto autorizzativo, dopo l’acquisizione da parte della conferenza dei servizi del 15/11/02 e dei pareri degli enti interessati, contiene norme e prescrizioni definite nella legge n° 340/2000 tra cui quella che prevede la richiesta di autorizzazione da presentare ai Ministeri delle Attività Produttive e dell’Ambiente contemporaneamente al progetto preliminare e ad uno studio di impatto ambientale per il rilascio del nullaosta entro 60 giorni.
A seguito del rilascio dell’autorizzazione alla società British Gas per la costruzione del rigassificatore la popolazione del territorio sta manifestando forte preoccupazione, come è stato più volte da me rilevato in interrogazioni, in una lettera del 22 marzo 2004 al ministro delle Attività Produttive e dell’Ambiente ed al Presidente della Regione Puglia, nella quale, facendomi carico delle preoccupazioni e dell’allarme dei cittadini, rilevavo la mancanza di garanzie di sicurezza e di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini in un’area già fortemente compromessa in stato di grave crisi ambientale.
Intanto in data 20/04/2004, si è tenuta presso il Ministero dell’Ambiente la conferenza dei servizi decisoria ex art. 14 comma 2 della legge 241/90 e sue successive modifiche ed integrazioni, nel corso della quale si è preso atto delle analisi effettuate dall’ARPA dipartimento di Brindisi e i cui risultati sono stati confrontati con i valori fissati dalla tabella elaborata dall’ICRAM. Dal confronto è risultato che nell’area in oggetto risulterebbe una concentrazione di arsenico superiore ai limiti stabiliti dal decreto del Ministero dell’Ambiente n° 471/99.
Alla luce dei dati forniti, la conferenza ha deliberato che per la realizzazione delle opere previste per l’impianto si deve procedere alla messa in sicurezza di emergenza e alla bonifica dei fondali dopo la presentazione del progetto preliminare di bonifica dell’area.
Nell’area di Capobianco risulterebbero in corso interventi per la messa in sicurezza di emergenza e per la bonifica dei fondali senza che sia stato approvato dal Ministero dell’Ambiente il progetto preliminare prescritto nella richiamata conferenza dei servizi.
E’ chiaro che qualora ciò dovesse rispondere al vero si ravviserebbe l’illegittimità e la gravità di un atto che il Ministero non può certamente consentire, alla luce del deliberato della conferenza dei servizi che fa esplicito riferimento alla presentazione del progetto preliminare per la relativa approvazione.
Per tutto ciò l’interrogante chiede al Ministro di bloccare l’eventuale opera di bonifica iniziata e di voler aprire immediatamente un confronto con le istituzioni locali, che nel frattempo sono state rinnovate, per avviare una fase di discussione sulle opere da realizzare.

COMUNICATO STAMPA FEDERAZIONE DS BRINDISI